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Yemen, se non uccidono le bombe ci pensa la fame

Continua la quotidiana attività criminale che il regime saudita sta portando avanti da oltre tre anni in Yemen. L’Arabia Saudita continua a commettere i peggiori massacri contro la popolazione yemenita disarmata e ridotta alla fame. Nel più recente atto criminale avvenuto ieri, gli aerei da guerra sauditi hanno preso di mira il palazzo presidenziale nella capitale Sana’a, causando più di 91 tra morti e feriti, compresi molti studenti.

YemenLa Tv yemenita al-Massirah ha riferito che sei civili, tra cui un bambino, sono stati martirizzati, mentre oltre 86 hanno subito lesioni. Il direttore della scuola di Jamal Abdel Nasser ha confermato che gli attacchi aerei sauditi hanno causato il ferimento di diversi studenti. Purtroppo, si teme che il numero dei martiri possa aumentare a causa delle condizioni molto critiche in cui versano molti feriti, ha riferito al-Massirah, aggiungendo che le operazioni di salvataggio sono ancora in corso.

Gli aerei da guerra della coalizione saudita colpiscono sistematicamente i quartieri popolati durante l’orario di lavoro e nell’ora di punta, in modo da poter uccidere il maggior numero possibile di civili. In questo caso, non si alza nessuna voce di condanna da parte della complice comunità internazionale, tanto impegnata a costruire pretesti per andare a massacrare altri popoli e Stati sovrani.

In risposta al massacro compiuto ieri, la Resistenza yemenita di Ansarullah ha lanciato nel pomeriggio di ieri quattro missili Zelzal-1, con una portata media di 150 chilometri, contro la base militare di mercenari sauditi di Fardha, nel distretto di Nihm. Il movimento yemenita ha confermato che i proiettili hanno colpito gli obiettivi designati con grande precisione, causando diverse perdite nei ranghi nemici e danni alle loro attrezzature militari.

Un Paese ridotto alla fame

La guerra a guida saudita è iniziata nel marzo 2015 a sostegno dell’ex regime yemenita fedele a Riyadh. Il ministero dei Diritti Umani yemenita ha annunciato in un comunicato del 25 marzo che l’aggressione militare saudita ha causato fino a questo momento oltre 600mila civili tra morti e feriti. Le Nazioni Unite riferiscono che circa 22,2 milioni di persone nello Yemen hanno bisogno di aiuti alimentari, tra cui 8,4 milioni rischiano di morire per mancanza di cibo.

di Giovanni Sorbello

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