Yemen, bambini costretti a combattere per i sauditi
Lo Yemen attraversa l’inferno ogni giorno; la povertà è stata esasperata dalla siccità, dalla carestia, dalle malattie, dall’embargo e dalla guerra. L’aggressione guidata dai sauditi ha aperto un vaso di Pandora per il popolo yemenita, compresi i bambini.
Yemen tra sangue e bombe
Sangue, bombe, proiettili e corpi; questi sono due disegni di ex bambini soldato reclutati dalla coalizione guidata dai sauditi, che mostrano cosa sta succedendo nelle loro menti. Mostra chiaramente che la loro infanzia è stata rubata. L’Unicef ha riferito che ci sono più di tremila casi di bambini arruolati in combattimento nello Yemen sottolineando che “questa potrebbe essere solo la punta dell’iceberg”.
Un filmato esclusivo di Al-Jazeera mostra che questi bambini vengono reclutati per difendere il confine saudita, come se miliardi di dollari di armi e attrezzature militari acquistate non fossero sufficienti per questo scopo.
Uno di questi bambini soldato è Ahmad al-Naqib, di un villaggio vicino a Taiz, che è uscito di casa quando aveva 15 anni. Gli era stato promesso di ottenere uno stipendio regolare e un lavoro nelle cucine delle unità militari saudite.
“Siamo andati perché ci era stato detto che avremmo lavorato in una cucina e avremmo fatto tremila riyal sauditi (800 dollari)… quindi ci abbiamo creduto e siamo saliti sull’autobus”, affermano i bambini.
Il processo di reclutamento è facilitato dai trafficanti di esseri umani e alle reclute vengono fornite carte d’identità prima di entrare in Arabia Saudita e di essere collocate in un campo militare.
Bambini soldato e crimini di guerra
È considerato un crimine di guerra perché i bambini, vale a dire i minori di 18 anni, non sono considerati in grado di dare un consenso informato per assumersi la responsabilità di entrare in combattimento ed essere obbligati a compiere ciò che potrebbe essere grave attività criminale. I soldati, a partire dalla seconda guerra mondiale, sono dotati di una propria capacità di rifiutare ordini che li obbligano a compiere crimini, quindi c’è un tipo di coscienza adulta di assumersi la responsabilità.
di Yahya Sorbello