Yemen, avviata campagna #EndYemenSiege
Una campagna di informazione con lo slogan #EndYemenSiege è stata pubblicata dai media e dai social network, per denunciare l’aggressione militare saudita e la violazione dell’accordo di cessate il fuoco raggiunto sulla città strategica yemenita di Hodeidah. L’aeroporto internazionale di Sana’a è stato chiuso per circa tre anni come punizione collettiva contro il popolo yemenita.
Le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie e per i diritti umani hanno chiesto al regime saudita di sollevare tutti i blocchi e aprire i valichi di terra e gli aeroporti yemeniti, ma le forze di aggressione saudite non hanno mantenuto la loro promessa. Infatti, l’assedio e i bombardamenti aerei e di terra continuano nonostante l’accordo mediato dalle Nazioni Unite per la riapertura dei corridoi umanitari tra Hudaydah e Sana’a.
La campagna #EndYemenSiege è stata presentata all’aeroporto di Sana’a e aperta da quattro bambini malati di cancro che hanno ricevuto l’inviato dell’Onu, Martin Martin Griffith.
Yemen, quattro anni di terrore
L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno attaccato lo Yemen nel marzo 2015 e imposto un rigido blocco che impedisce l’accesso al cibo e l’assistenza medica essenziale al Paese già devastato dalla guerra. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, da allora sono state uccise oltre 16mila persone. Alcuni gruppi per i diritti umani, tuttavia, stimano che il numero delle vittime potrebbe essere cinque volte superiore. I colloqui di pace hanno portato a un precario cessate il fuoco nella strategica città portuale di Hodeidah, ma già si sono registrate decine di violazioni da parte della coalizione guidata dal regime saudita.
di Redazione