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Vent’anni di carcere per Ahmad: la storia di un minore palestinese come tanti

di Redazione

Il quattordicenne palestinese Ahmad Manasra è stato giudicato colpevole di tentato omicidio ai danni di israeliani in riferimento a un episodio risalente ad ottobre scorso. Il ragazzo fu trovato in possesso di un coltello nella colonia illegale di Pisgat Zeev a Gerusalemme est. Ahmad rischia 20 anni di prigione.

La storia: al momento del presunto tentato omicidio Ahmad fu investito da un israeliano e il video del ragazzo riverso per terra in una pozza di sangue aveva fatto il giro del mondo. Nella ripresa si sentono voci di israeliani che imprecano in arabo contro il ragazzo incitando un poliziotto a freddarlo. Di Ahmad inoltre è stato divulgato un altro video in cui subisce forti pressioni da parte degli agenti israeliani affinché confessasse di voler uccidere gli israeliani. Nel video in questione il ragazzo sottoposto a queste forme di tortura è in preda a shock.

Il cugino di Ahmad fu ucciso nello stesso giorno dell’episodio qui riportato e solo di recente un tribunale israeliano ha ordinato di restituirne il corpo ai familiari.

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