di Redazione
Almeno 50mila forze yemenite sono pronte ad attaccare le basi militari in Arabia Saudita e liberare le più grandi città nelle regioni di Jizan e Asir. Queste operazioni rientrerebbero nel quadro della prima fase delle opzioni strategiche dell’esercito yemenita.
Negli ultimi giorni l’esercito yemenita e le forze popolari dei combattenti sciiti di Ansarullah hanno colpito diverse basi militari saudite nella provincia di Asir, con missili balistici Qaher-I.
Mercoledì scorso, un missile balistico ha colpito con precisione la base militare strategica di Al-Faisal nella regione saudita di Khamis Mushait. Il Qaher-I è una versione aggiornata di un missile superficie-superficie di fabbricazione russa.
I missili balistici che sono recentemente entrati in servizio nell’esercito yemenita hanno causato perdite devastanti alla cosiddetta coalizione saudita, che nello scorso marzo ha lanciato una brutale aggressione contro lo Yemen. Solo nelle ultime settimane, almeno 600 militari sauditi sono rimasti uccisi durante gli attacchi missilistici dei combattenti yemeniti.
