Yemen, in 13 milioni bisognosi di aiuti alimentari
Yemen – Il direttore esecutivo del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Wfp), David Paisley, afferma che ben 13 milioni di yemeniti ricevono aiuti alimentari dal Wfp attraverso una rete di aerei, navi, camion e magazzini. Alla fine della scorsa settimana, il programma ha affermato che il suo magazzino di grano a Hudaydah aveva esaurito la sua ultima spedizione.
Secondo le stime delle Nazioni Unite, gli oltre cinque anni di guerra condotta dai sauditi in Yemen hanno causato la peggiore crisi umanitaria al mondo con oltre l’80% della popolazione del Paese che necessita di aiuti umanitari.
Il bilancio delle vittime nella guerra guidata dai sauditi dal 2015 ha raggiunto i 100mila nell’ottobre dello scorso anno, secondo il progetto Armed Conflict Location and Event Data, che tiene traccia delle vittime confermate nel conflitto.
Le Nazioni Unite e le organizzazioni partner stanno valutando i bisogni umanitari di oltre 10mila sfollati in fuga dai loro rifugi temporanei a causa di gravi inondazioni in diverse parti dello Yemen, ha riferito la scorsa settimana Farhan Haq, portavoce delle Nazioni Unite.
Il vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha affermato che mentre è troppo presto per le stime sulle vittime, è stata segnalata la distruzione di case, aiuti umanitari e altre proprietà. Si stanno mobilitando aiuti di emergenza per le zone più colpite nei governatorati di Abyan, Marib, Amran, Saada, al-Jawf, Ibb e al-Dhale.
In Yemen una situazione catastrofica
Piogge devastanti hanno colpito quest’anno lo Yemen, facendo peggiorare una situazione umanitaria già catastrofica che include il crescente rischio di carestia, l’impatto devastante del Covid-19 e le atrocità commesse dalla coalizione militare saudita.
Haq ha riferito che il piano di soccorso dello Yemen è finanziato solo per il 21%. I tagli ai finanziamenti dei donatori stanno costringendo i programmi principali a chiudere o ridurre il sostegno in tutti i settori, inclusi cibo, acqua, salute e nutrizione. Purtroppo i tagli si attuano solo sugli aiuti umanitari, sulle armi da inviare al regime saudita il “democratico” Occidente non attua nessun taglio.
di Yahya Sorbello