E’ stato ormai dimostrato ampiamente che i Caschi bianchi, i White Helmets, i cui video hanno certamente fatto spuntare qualche lacrima di commozione alle varie Ivanke, non sono altro che la Difesa civile del Fronte di Al-Nusra in Siria, un costrutto completo di propaganda contro la Siria nella guerra sporca che dal 15 marzo del 2011 sta massacrando un popolo, un progetto costruito in Gran Bretagna propagandato per facilitare l’intervento in Siria, secondo il britannico John Pilger.
Non solo John Pilger, analista stimato e ammirato ha sostenuto la falsa costruzione dei White Helmets ancor prima dell’annuncio indecente del Premio Nobel Alternativo del 2016, assegnato a questi “eroi”, che rispondono unicamente a principi di “umanità, solidarietà e imparzialità”, ma altri giornalisti hanno svolto le loro indagini su questi terroristi assassini. Come l’americana Vanessa Beeley, che prima come giornalista indipendente, poi come parte della delegazione del Consiglio di Pace americano, ha avuto modo di visitare Aleppo e di tornare in Siria più volte.
La giornalista americana ha dichiarato che i White Helmets in Siria sono “sostenuti, finanziati ed equipaggiati” da un certo numero di governi stranieri, tra cui Stati Uniti, Regno Unito e Stati Ue. “Questo è straordinario. Il Fronte Al-Nusra si trova a circa due metri dal centro dei White Helmets. E appena arriviamo nella prima sala, troviamo apparecchiature fornite dal Regno Unito, dagli Stati Uniti, dalla Germania e da altri Paesi della Nato”, ha affermato Vanessa Beeley mentre visita l’ospedale Eye di Aleppo, dopo la sua liberazione completa il mese scorso.
Ha poi aggiunto che stanno trovando moltissime prove che i White Helmets non solo sono stati sostenuti, finanziati ed equipaggiati da vari governi ma che hanno anche lavorato insieme ad Al-Nusra. Da un’intervista della giornalista con un attivista di pace americano all’interno dell’ospedale, emerge che il messaggio dei video è quello di un’organizzazione umanitaria di ricerca e salvataggio, mentre le loro azioni sono di terroristi. Negli ultimi tre anni, il gruppo è esistito con il singolare scopo di produrre propaganda coincidente con la politica estera guidata dagli Stati Uniti per la Siria e i suoi finanziatori primari sono il Dipartimento di Stato statunitense, l’Ufficio estero britannico, Paesi Bassi, altri Stati membri della Ue e il Qatar.
Il finanziamento diretto ai Caschi bianchi di questi Paesi ha già superato i 150 milioni di dollari e i finanziatori vogliono un ritorno su quell’investimento che si presenta sotto forma di drammatici video di ricerca e salvataggio, alcuni dei quali possono essere stati anche prodotti in Turchia e che poi inviati in modo altamente coordinato alle scrivanie editoriali di Cnn, Nbc, Bbc, Al-Jazeera, Al-Arabiya, New York Times, Washington Post, The Guardian e altri. In nessun momento nessuno di questi “giornalisti” occidentali ha mai verificato l’autenticità dei video e delle produzioni fotografiche fornite dai White Helmets.
In nessun momento la Casa Bianca o i media occidentali hanno riconosciuto la controversia riguardo i White Helmets, che molti affermano facciano parte delle operazioni di propaganda di Al-Qaeda. Né si fa menzione delle decine di attacchi di gas provati dall’Isis e al-Nusra che vengono improvvisamente “dimenticati” come per magia.
Nel frattempo il processo di glorificazione dei Caschi bianchi non sembra interrompersi nel mondo occidentale, se nel febbraio 2017, un omonimo documentario di 40 minuti sui White Helmtes del regista Orlando von Einsiedel ha vinto un Oscar per il miglior documentario corto, mentre l’attore celebrità George Clooney ha espresso i piani per sviluppare una versione del film.
Chiediamo all’attore George Clooney se era a conoscenza che l’organizzazione svedese Dottori per i diritti umani aveva citato i White Helmets come assassini di bambini quando hanno prodotto quel video propagandistico vincente dell’Oscar che potrebbe aver portato a questo ultimo oltraggio? L’organizzazione, Swedhr, è molto reale, il loro lavoro è autorevole e la loro accusa dei Caschi bianchi che uccidono bambini siriani per i video di propaganda sarebbe stata conosciuta da Clooney e Netflix. Comunque, sono andati avanti.
di Cristina Amoroso
