Verso la liberazione di Aleppo

Ha avuto inizio ieri sera l’imponente operazione militare dell’esercito siriano denominata “Nord Storm”, per liberare l’intera provincia settentrionale di Aleppo dai terroristi salafiti del Fronte al Nusra e dai mercenari del Libero esercito siriano. I soldati siriani questa mattina hanno già occupato i punti strategici della città di Aleppo, a 310 chilometri a nord di Damasco.
L’esercito si prepara ad attaccare le roccaforti dei miliziani nelle città di Hayyan, Khirbet Andan, Dillo Rifaat e A ‘ZAZ alla periferia di Aleppo. La scorsa settimana i militari siriani avevano liberato la città roccaforte dei “ribelli” di Qusayr, un importante centro di rifornimento per i gruppi armati. Negli scontri centinaia di salafiti sono stati uccisi, diverse centinaia sono stati arrestati, ed è stato sequestrato un enorme arsenale di armi e munizioni.
Il 5 giugno la Tv di Stato siriana aveva dichiarato che Qusayr era sotto il pieno controllo dell’esercito siriano dopo tre settimane di combattimenti con i “ribelli”. Durante la liberazione della città strategica vicino al confine libanese, l’esercito siriano è stato sostenuto dai militanti del movimento di resistenza libanese Hezbollah.
Il progetto sostenuto da diverse potenze stranieri per destabilizzare la Siria, sembra ormai vicino al definitivo tramonto.