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Venezuela. Maduro sul black out che ha bloccato il Paese: “Si tratta di sabotaggio”

di Mauro Indelicato

“E’ un complotto, a cui reagiremo e che non fermerà comunque la nostra nazione”. Sono state queste le prime parole del presidente Maduro, all’indomani del black out che ha colpito il Venezuela nei giorni scorsi.

Un buio che, secondo molti, dipende da un’azione pianificata e ben organizzata di sabotaggio, che potrebbe essere partita dall’esterno del Paese. E’ successo nei giorni scorsi e da Caracas alle altre città principali del Paese, la nazione ha subito gravi danni economici per via dell’assenza prolungata di energia elettrica.

Ospedali funzionanti a singhiozzo, negozi chiusi, vita quotidiana costretta a concentrarsi all’essenziale, insomma il Venezuela ha vissuto ore molto difficili; anche mentre il presidente Maduro parlava alla nazione, la luce è andava via dagli studi del palazzo presidenziale, creando anche imbarazzo tra lo staff presidenziale.

Già nei mesi passati, analogo episodio si era verificato ed ha avuto una portata nazionale; il governo, dopo il primo black out, aveva predisposto un piano di sicurezza e sorveglianza dei punti nevralgici della rete elettrica nazionale, così come si stava mettendo sul piatto un piano di investimenti per la riqualificazione della stessa rete.

All’epoca però, in molti diedero maggiore colpa alla inadeguatezza strutturale del Paese, che ad un sabotaggio esterno o interno; invece adesso, si punta dritto il dito contro azioni che mirano palesemente, oltre a far danni materiali, anche a scardinare la sicurezza della popolazione venezuelana e quindi a screditare anche l’operato governativo e la sua immagine.

Adesso, oltre al rafforzamento delle misure di sicurezza, si procederà ad un graduale potenziamento del sistema e della rete elettrica; il governo Maduro quindi, sembra subire una costante pressione internazionale, tanto a livello politico quanto economico e sociale. Per adesso però, il successore di Chavez, nonché “tutore” della rivoluzione bolivariana voluta dal presidente defunto, sembra resistere ed anzi rilanciare le proprie azioni di riforma del Venezuela.

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