Venezuela, l’oligarchia sta distruggendo il Paese
Supermercati saccheggiati, file interminabili per comprare un chilo di farina di mais. Povertà, violenza e inflazione hanno messo in ginocchio la popolazione stremata da fame e difficoltà. La crisi economica in Venezuela è un tunnel buio dove è difficile vederne la fine.
In questo clima il presidente, Nicolas Maduro, convinto che l’oligarchia parassitaria stia distruggendo il Paese, fa appello ai civili perché sostengano le forze militari nel monitoraggio della produzione e nella grande distribuzione alimentare. Già nel mese di luglio erano stati ampliati i poteri delle forze armate del Paese, chiamate a rispondere della supervisione, del trasporto e della distribuzione di cibo e medicine in tutto lo Stato sudamericano tormentato dalla crisi.
Martedì scorso in un discorso televisivo, Maduro ha comunicato che stava creando unità civili perché vigilassero sulle falle di un’economia prevalentemente pianificata che zoppica per furti e mercato nero. “Ho intenzione di fare di tutto per mettere le risorse in maniera tale che nel mese di dicembre e gennaio la produzione sia al 100 per cento”, ha dichiarato Maduro. “Non possiamo fallire in questo grande compito produttivo. Dalla prossima settimana, saranno aperte 985 stazioni in cui le violazioni di distribuzione alimentare possono essere segnalate”.
Il Venezuela ha subito un’implosione spettacolare negli ultimi tre anni con il prezzo del petrolio in caduta libera (-60%), che ha causato ripercussioni importanti per quei Paesi produttori, i cui governi hanno impostato le spese di bilancio (deficit) controbilanciate da entrate dalla vendita dell’oro nero su prezzi stimati ben più alti. Il prezzo del petrolio precipitato a 35 dollari ha significato profonda recessione per il Venezuela, che ha impostato il budget governativo basandosi su un prezzo del petrolio a 100 dollari.
La recessione ha scatenato rivolte, saccheggi e crimini violenti nel Paese dove la carenza di cibo e medicine è diventata così disperata che Human Rights Watch parla di “crisi umanitaria profonda”.
Per Maduro la crisi economica è un complotto capitalista sostenuta dagli Stati Uniti, mentre l’opposizione punta il dito contro i 17 anni di governo socialista sotto il presidente Maduro e il suo defunto predecessore, Hugo Chavez. Il Fondo monetario internazionale stima che l’inflazione ha toccato il 475 per cento quest’anno.
di Cristina Amoroso