Venerdì nero al Cairo: scontri tra Fratelli Musulmani e liberali
E’ stato un Venerdì nero per i Fratelli Musulmani, il movimento islamico è stato impegnato in duri scontri combattuti in piazza Tahrir, contro i gruppi laici e liberali. Le violenze hanno provocato oltre 120 feriti tra i manifestanti delle opposte fazioni. I Fratelli si erano riuniti in piazza Tahrir per protestare contro l’assoluzione di tutti gli imputati nel processo “Battaglia di Camel”. Tuttavia, nello stesso giorno e nello stesso luogo, era prevista un’altra manifestazione organizzata da gruppi liberali e di sinistra, pianificata da tre settimane.
Il palco era pronto in attesa del discorso del primo candidato presidenziale di sinistra Hamdeen Sabbahi’s, purtroppo alcuni appartenenti alla Fratellanza e attivisti salafiti hanno distrutto la struttura nella mattinata. La provocazione si è trasformata in scontri tra i sostenitori dei due schieramenti. E’ da notare come alle forze liberali e di sinistra si sono aggregati molti islamisti e persone di diversa estrazione politica. Questo blocco, si è ben presto trasformato in un eterogeneo fronte anti-Fratelli Musulmani.
Secondo le contrastanti dichiarazioni ufficiali della Fratellanza, nessuno dei suoi membri era in piazza o coinvolto negli scontri. C’è da dire che le persone che lanciavano sassi contri i manifestanti liberali, raggruppati nel lato opposto della piazza, cantavano Morsi, Morsi. Altro aspetto dubbioso, Il gruppo che nel giro di un paio di minuti è completamente scomparso, ritirandosi in modo compatto, come se avessero direttive chiare su quando e dove lasciare la piazza, avevano quel tipo di disciplina “militare” che solo gli Ultras e la Fratellanza Musulmana posseggono.
La Fratellanza ha i numeri per portare tutti i propri sostenitori in piazza e riempirla, in questo caso non l’ha fatto. I giovani del movimento erano quasi del tutto assenti, così come l’ala più “moderata”. Potrebbe essere un indizio di una differenza di vedute che sorge all’interno del movimento. Questi sono solo ipotesi e congetture. Ciò che è chiaro è che la Fratellanza deve imparare come trattare con l’opposizione e allontanarsi dal modello del vecchio regime.
fonte Hoqook.com