Trump: “Pena di morte per chi uccide un poliziotto”
Donald Trump verrà ricordato in questa campagna elettorale americana più per la sequela di dichiarazioni dai contenuti decisamente discutibili che per altro. Dopo aver proposto di lasciare fuori dai confini americani tutti i musulmani e suggerito di chiudere i social network, adesso ne ha trovata un’altra per far discutere di sé. Le sue ultime esternazioni non sembrano meno gravi di quelle precedenti.
La frase incriminata? Il magnate più famoso al mondo, durante un meeting di un’associazione della polizia, la New England Police Benevolent Association, propone la pena di morte per chi uccide un poliziotto e promette: “Una delle prime cose che farò in termini di ordini esecutivi, se vinco, sarà mettere in chiaro in modo duro, durissimo, al Paese e al mondo intero che chiunque uccide un poliziotto, una poliziotta, chiunque uccide un agente di polizia, avrà la pena di morte”.
La proposta, come era facile immaginare, ha suscitato nuove e durissime polemiche. Ma l’aspirante presidente Usa, proprio non ce la fa a mantenere un atteggiamento sobrio. L’uso strumentale di alcuni temi, peraltro particolarmente cari ai suoi connazionali, dimostra, inequivocabilmente, che il buon vecchio Trump si è già perfettamente calato nella parte del politico navigato. Agli elettori americani, adesso, il compito di decidere da che parte stare.