A pochi giorni dalle sanzioni imposte contro il capo della banca centrale iraniana e della Banca islamica Al-Bilad con sede in Iraq, per presunti legami con il Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche (Irgc) e il movimento Hezbollah, che Washington considera essere un gruppo terroristico, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto ulteriori sanzioni a sei persone, tra cui il capo di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, e il suo vice Naim Qassem.
In una dichiarazione sul suo sito web, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha dichiarato di aver imposto sanzioni ai membri del consiglio della Shura di Hezbollah in collaborazione con l’Arabia Saudita e altri stati arabi del Golfo Persico.
Tra le personalità designate Hassan Nasrallah, il Segretario Generale di Hezbollah, il suo vice Naim Qassem, Muhammad Yazbak, Husayn Al-Khalil e Ibrahim al-Amin al-Sayyid secondo l’Ordine Esecutivo 13224, che riguarda i terroristi e coloro che forniscono sostegno a terroristi o atti di terrorismo.
L’agenzia di stampa dello Stato saudita Spa ha riferito che l’Arabia Saudita, insieme ad altri membri del Consiglio di cooperazione del Golfo, avevano già inserito 10 membri della leadership di Hezbollah nelle loro liste di terrorismo.
Giorni fa, lo sceicco Naim Qassem ha dichiarato che Hezbollah avrebbe protetto il Libano da qualsiasi schema per “subordinare il Libano agli stranieri”, aggiungendo che gli Stati Uniti e Israele “non risparmiano sforzi per attaccare il Libano e imporre sanzioni” all’organizzazione sciita.
Le rivendicazioni di Washington contro Hezbollah arrivano mentre il movimento ha svolto un ruolo significativo nella lotta contro i gruppi terroristici Takfiri in Siria, tra cui Daesh e al-Nusra Front, impedendo a questi ultimi di poter arrivare in Libano.
di Redazione
