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Gli Usa spendono annualmente miliardi di dollari per colpire l’Iran

Iran – Il Capo di Stato Maggiore delle Forze Armate Iraniane, Mohammad Hossein Baqeri, ha messo in luce le infinite ostilità di Washington nei confronti della nazione iraniana, aggiungendo che gli Stati Uniti e i loro tirapiedi regionali spendono annualmente “centinaia di miliardi di dollari” per colpire la Repubblica Islamica dell’Iran.

Iran-UsaNegli ultimi 40 anni, i nemici della Rivoluzione Islamica del 1979 hanno portato tutto ciò che potevano sul campo di battaglia e commesso qualsiasi possibile cospirazione, inclusi colpi di stato, guerre, minacce dirette, spionaggio, attività terroristiche e così via, ma la nazione iraniana ha continuato il suo cammino migliore di prima, ha detto il maggiore generale Baqeri in un discorso di martedì mattina.

“Ogni anno, più di 700 miliardi di dollari vengono spesi dalle forze armate statunitensi che non hanno una pianificazione adeguata. Gli Stati Uniti e i loro tirapiedi regionali come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti spendono ogni anno centinaia di miliardi di dollari per demonizzare l’Islam e colpire la Rivoluzione islamica. Questo mentre la spesa totale delle nostre Forze Armate ammonta a 7-8 miliardi di dollari, e con questo basso costo, siamo stati capaci di affrontare i nostri nemici che spendono centinaia di miliardi di dollari”, ha proseguito il generale Baqeri.

Le tensioni tra Iran e Stati Uniti

Le osservazioni del generale iraniano sono arrivate mentre le tensioni tra Iran e Stati Uniti si sono intensificate da quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha deciso l’uscita dell’America dall’accordo nucleare del 2015 tra l’Iran e le potenze mondiali, rinnovando le sanzioni alla Repubblica islamica. Funzionari statunitensi hanno ripetutamente affermato che mirano a ridurre a zero le esportazioni di petrolio dell’Iran.

Dopo l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo nucleare, l’Iran e le restanti parti hanno avviato colloqui per salvare l’accordo. Il 6 agosto scorso, Trump ha firmato un ordine esecutivo che ha imposto molte sanzioni all’Iran, tre mesi dopo aver ritirato l’accordo sul nucleare iraniano. La politica degli Stati Uniti mira a imporre “la massima pressione economica” sul Paese del Golfo. Il secondo lotto di sanzioni statunitensi contro la Repubblica islamica è entrato in vigore il 4 novembre 2018.

di Giovanni Sorbello

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