Gli Usa offrirono miliardi di dollari ad Hezbollah
Gli americani hanno offerto miliardi di dollari ad Hezbollah dopo gli attacchi dell’11 settembre del 2001 in cambio della rinuncia alla Resistenza, ha riferito domenica pomeriggio Hassan Nasrallah.
Il segretario generale libanese di Hezbollah, Sayyid Hassan Nasrallah, ha fatto queste osservazioni domenica pomeriggio mentre nel corso di una videoconferenza durante la riunione elettorale “Lealtà verso la vittoria”.
All’inizio del suo discorso, il segretario generale di Hezbollah ha salutato il pubblico e subito dopo ha fatto riferimento alle recenti proteste ai confini di Gaza da parte dei gruppi della Resistenza palestinese, congratulandosi con loro per la Resistenza contro l’esercito del regime occupante e per aver donato decine di martiri e migliaia di feriti. Il leader libanese ha parlato anche della guerra in Yemen congratulandosi anche con le persone dello Yemen per la loro epica Resistenza contro i nemici sauditi e americani.
In un’altra parte del suo discorso, il leader libanese di Hezbollah ha dichiarato che la cospirazione contro la stabilità e la sicurezza in Libano risale all’anno 2000, quando il regime occupante israeliano ha improvvisamente ritirato le sue truppe dal sud del Libano senza informare l’esercito del Libano e i mercenari al suo servizio, aggiungendo che la Resistenza ha continuato inesorabilmente dopo il 2000.
Nasrallah ha poi aggiunto che la seconda cospirazione è avvenuta dopo l’attacco dell’11 settembre, dichiarando che gli americani si sono avvicinati a lui offrendogli miliardi di dollari in cambio della cooperazione con gli americani e rinunciando alla Resistenza. La terza cospirazione è avvenuta nel 2005, quando le potenze occidentali ancora una volta hanno offerto denaro e potere ad Hezbollah in cambio della rinuncia alla Resistenza.
La successiva cospirazione è stata progettata nel 2006 insieme al piano del Grande Medio Oriente, che, secondo Nasrallah, mirava a porre fine alla Resistenza. Il segretario generale ha fatto riferimento all’avvio della crisi in Siria nel 2011 come un’altra cospirazione per porre nuovamente fine alla Resistenza.
Alla fine delle sue osservazioni, il segretario generale di Hezbollah ha avvertito che i nemici stanno cercando di avviare una guerra civile in Libano come lo strumento più pericoloso per attaccare il movimento di Resistenza. Il leader libanese ha invitato il popolo a partecipare in massa alle elezioni del 6 maggio per respingere le minacce dei nemici.
di Giovanni Sorbello