I principali funzionari statunitensi sono preoccupati che Israele non riesca a difendersi da un possibile attacco del movimento di Resistenza libanese Hezbollah. Derek Harvey, membro dello staff del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, teme si possa giungere a una devastante guerra in Medio Oriente.
In “Fear: Trump in the White House“, il nuovo libro di Bob Woodward, il veterano giornalista del Washington Post, spiega come un analista dell’intelligence assegnato al Medio Oriente, Derek Harvey, nel febbraio 2017 abbia espresso “profonda preoccupazione circa l’espansione dell’arsenale militare di Hezbollah”. Il gruppo libanese, ha affermato Derek Harvey, è “sostanzialmente più forte rispetto alla seconda guerra del Libano del 2006″, rendendo Israele militarmente “vulnerabile e incapace di difendersi da attacchi di terra e missilistici”.
“La Resistenza libanese è un “delegato” perfetto per l’Iran da usare per esercitare pressioni e attaccare Israele, le cui basi aeree possono essere colpite dai razzi. I sistemi di difesa israeliani Iron Dome, David’s Sling e Arrow sono inadeguati”, scrive Woodward nel suo libro. Poco dopo aver assunto il suo posto presso il Consiglio di sicurezza nazionale, Harvey, un ex colonnello dell’Esercito e convinto nemico dell’Iran, ha organizzato un incontro con il genero del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e il consigliere anziano Jared Kushner.
“La preoccupazione numero uno di Harvey in Medio Oriente è Hezbollah”, scrive Woodward in quella conversazione. “L’intelligence ha mostrato che Hezbollah ha più di 48mila militari a tempo pieno in Libano, rappresentando una minaccia esistenziale per lo Stato ebraico. Solo in Siria ci sono 8mila combattenti libanesi e unità di comando regionali”. Seduto nel piccolo ufficio di Kushner, appena fuori dall’ufficio ovale, Harvey ha sottolineato che “Hezbollah ha uno straordinario arsenale composto da almeno 150mila missili. Nella guerra del 2006 contro Israele, la Resistenza libanese ne possedeva solo 4.500″.
Hezbollah nuova potenza regionale
“Dodici anni dopo Israele minaccia di andare in guerra, ma allo stesso tempo parla dell’aumento delle forze della Resistenza e dichiara che l’esercito di Hezbollah è il secondo più forte in Medio Oriente dopo l’esercito israeliano. Questo non è del tutto vero… Hezbollah è più forte dell’Esercito israeliano”, ha affermato lo scorso mese il leader di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah. Israele ha provato sulla propria pelle l’attendibilità delle affermazioni del leader libanese.
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di Giovanni Sorbello
