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Usa, enormi finanziamenti per White Helmets

Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato giovedì scorso che l’amministrazione Trump ha accettato di fornire enormi finanziamenti alla famigerata Protezione civile siriana, White Helmets. Secondo un comunicato stampa del portavoce del Dipartimento di Stato, Heather Nauert, l’amministrazione Trump ha accettato di assegnare ai White Helmets 6,6 milioni di dollari per continuare il loro lavoro in Siria.

White Helmets“Il Presidente ha autorizzato l’Agenzia per lo sviluppo internazionale degli Stati Uniti e il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti a stanziare circa 6,6 milioni di dollari per il proseguimento delle operazioni vitali salvavita della difesa civile siriana, più comunemente conosciute come i Caschi bianchi, una istituzione internazionale, imparziale e indipendente delle Nazioni Unite”, riporta la dichiarazione del dipartimento di Stato.

Inoltre, Nauert ha dichiarato che i White Helmets sono un gruppo importante in Siria, sostenendo di aver salvato 100mila vite in tutto il Paese, comprese le vittime degli attacchi di armi chimiche di Assad. Nauert avrebbe poi accusato il governo siriano e l’esercito russo di prendere deliberatamente di mira i Caschi bianchi in Siria. “Questi eroici primi soccorritori hanno uno dei posti di lavoro più pericolosi al mondo e continuano a essere deliberatamente presi di mira dal regime siriano e dai raid aerei russi. Dal 2013, oltre 230 di questi coraggiosi volontari sono stati uccisi mentre lavoravano per salvare civili innocenti siriani”, ha aggiunto.

White Helmets manovalanza del Fronte Al-Nusra

E’ stato ormai dimostrato ampiamente che i Caschi Bianchi, i White Helmets, i cui video hanno certamente fatto spuntare qualche lacrima di commozione alle varie Ivanke, non sono altro che la Difesa civile del Fronte Al-Nusra in Siria, un costrutto completo di propaganda contro la Siria nella guerra sporca che dal 15 marzo del 2011 sta massacrando un popolo. Un progetto costruito in Gran Bretagna propagandato per facilitare l’intervento in Siria.

Una giornalista e attivista canadese, Eva Bartlett, che ha viaggiato in Siria più volte dall’inizio del conflitto, ha affermato che mentre i membri del gruppo “sostengono di salvare i civili nell’Est di Aleppo e Idlib, nella zona orientale di Aleppo nessuno ha sentito parlare di loro”. La Bartlett ha osservato durante un discorso alle Nazioni Unite lo scorso dicembre, che i loro filmati effettivamente presentano bambini che sono stati “riciclati” in diversi rapporti.

Quella dei Caschi Bianchi rappresenta uno di tanti esempi di distorsione della verità, sintomatico del “doppio standard” dell’Occidente, in cui eroi e cattivi vengono decisi sulla base delle narrazioni. Ma di questo e del doppio standard dell’Occidente in Medio Oriente abbiamo già scritto.

di Giovanni Sorbello

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