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Dopo 11 settembre Washington ha fatto uso massiccio della tortura

Dopo gli attentati dell’11 settembre 2001 “è incontestabile che gli Stati Uniti hanno adottato spesso la pratica della tortura” per ammissione delle più alte cariche dello Stato.

Sono queste le conclusioni a cui è giunta l’indagine sui programmi di detenzione e interrogatorio Usa, condotta da una commissione di undici membri voluta dal Constitution Project, un’organizzazione di ricerche legali. Nel rapporto di 577 pagine che verrà diffuso in questi giorni, anticipato dal New York Times, si sottolinea come, sebbene in ogni guerra siano state commesse azioni brutali, mai come dopo l’11 settembre c’è stato un coinvolgimento così diretto da parte di un presidente e dei suoi principali consiglieri sui tanti casi di tortura contro i detenuti.

Il ricorso alla tortura “non ha giustificazioni”, conclude il rapporto, e “danneggia la reputazione della nostra nazione, riduce la nostra capacità di intervento morale quando serve e potenzialmente aumenta il rischio che vengano fatti prigionieri i militari americani”. La commissione ha sottolineato di non aver trovato “prove sicure e convincenti” del fatto che questi metodi di interrogatorio abbiano garantito informazioni utili che non potessero essere ottenute in altro mondo.

Fonte: http://italian.irib.ir

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