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Messaggio dell’Imam Khomeyni al popolo musulmano dell’Iran all’approssimarsi del giorno di Quds (1979)

di Redazione

Col Nome di Dio Clemente e Misericordioso

La proclamazione della giornata di Quds interessa non solo questa città, ma tutto il mondo.

E’ il giorno della lotta dei diseredati contro i potenti; della lotta dei popoli oppressi dall’America e da altri despoti contro le superpotenze.

E’ il giorno in cui i diseredati devono mobilitarsi contro i potenti al fine di umiliarli.

E’ il giorno in cui i fedeli si distinguono dagli ipocriti. I fedeli, ossia coloro che agiscono così come si deve agire, dedicano questa giornata alla celebrazione di Quds.

Quanto agli ipocriti, che hanno rapporti occulti con le superpotenze e che segretamente intrattengono legami di amicizia con Israele, o rimangono indifferenti o impediscono ai popoli di celebrare questa giornata.

E’ il giorno in cui il destino dei popoli oppressi deve essere definito. Essi devono affermare la propria esistenza nei confronti dei potenti. Così come l’Iran è insorto, umiliando i potenti, insorgano tutti i popoli, gettando nell’immondezzaio della storia coloro che sono l’origine della corruzione.

E’ il giorno in cui si devono regolare i conti con coloro che in Iran sono ancora legati all’ex regime e con coloro che in altre regioni, ed in particolare nel Libano, tramano complotti a vantaggio di regimi corrotti e delle superpotenze.

E’ il giorno in cui dobbiamo impegnarci per la liberazione di Gerusalemme e dei fratelli libanesi.

E’ il giorno in cui tutti i diseredati devono essere liberati dall’artiglio dei potenti; in cui l’intera comunità islamica deve affermare la propria esistenza, mettendo in guardia le superpotenze e coloro che ad esse sono ancora legati, sia in Iran che in altri luoghi.

E’ il giorno in cui questi cosiddetti “intellettuali”, che hanno rapporti nascosti con l’America ed i suoi agenti, devono essere ammoniti che, se non cesseranno di intromettersi provocatoriamente, saranno duramente colpiti.

Abbiamo temporeggiato, siamo stati indulgenti sperando che ponessero fine al loro agire diabolico. Se tuttavia questo non avverrà, diremo noi l’ultima parola, facendo loro comprendere che il regime trascorso non può tornare al potere, che l’America e le superpotenze non possono più governare l’Iran.

In questa giornata di Quds bisogna mettere in guardia le superpotenze di porre fine al giogo a cui hanno sottoposto i diseredati e di starsene al proprio posto.

Israele è il nemico dell’umanità, è il nemico dell’uomo. E’ Israele la causa dei contrasti che sorgono ogni giorno. E’ Israele che sottopone i nostri fratelli del Libano meridionale a duri scontri.

Israele dovrebbe essere messo in guardia: il suo padrone e protettore ha perso ogni credibilità nel mondo e quindi è meglio si faccia da parte; rinunci quindi alle sue mire sull’Iran e su tutti i paesi musulmani e ritiri i suoi agenti da quelle contrade.

In questa giornata di Quds si annuncia a quei malvagi che vogliono soppiantare i popoli e far largo alle superpotenze che i loro disegni saranno infranti: i tempi sono cambiati.

E’ il giorno dell’Islam, il giorno in cui l’Islam deve essere vivificato – e noi lo vivificheremo -, in cui nei paesi musulmani devono essere messe in pratica le prescrizioni islamiche.

E’ il giorno in cui si ammoniscono le superpotenze: l’Islam non è più disposto a sottostare alla vostra egemonia, esercitata tramite i vostri emissari malvagi.

E’ il giorno della vivificazione dell’Islam. I musulmani devono comprendere, devono rendersi conto della propria forza, sia materiale che spirituale.

Essi costituiscono una comunità di un miliardo di individui ai quali Dio, l’Islam e la fede fanno da sostegno. Di che cosa devono quindi temere? Noi siamo insorti, nonostante le nostre deboli forze, contro un potente nemico ed abbiamo sconfitto le superpotenze.

Ed ora una manica di individui corrotti, filoamericani o no che siano, non pensi di far valere la propria presenza in questo Paese. Il giorno in cui lo vorremo, in cui il nostro popolo lo vorrà, essi finiranno nel giro di alcune ore diritti nell’immondezzaio della storia.

Il nostro grande popolo non teme i loro ultimi sussulti. Allo stesso modo le aggressioni di Israele contro il Libano meridionale e contro i Palestinesi non sono che gli ultimi colpi di coda di individui corrotti. Anche il deposito scià agì allo stesso modo e fu annientato.

I governi di tutto il mondo sappiano che l’Islam non accetta la sconfitta. In tutti i paesi deve trionfare l’Islam e l’insegnamento del Corano. L’Islam è la religione di Dio e deve avanzare in tutti i paesi.

La giornata di Quds è il giorno in cui si annuncia che i musulmani continuano nel loro cammino perché l’Islam avanzi in tutte le contrade del mondo.

La giornata di Quds non è soltanto il giorno dei Palestinesi. E’ il giorno dell’Islam, del governo islamico; è il giorno in cui la Repubblica Islamica deve innalzare il proprio vessillo in tutto il mondo.

E’ il giorno in cui si deve far comprendere alle superpotenze che esse non possono avanzare ulteriormente nei paesi musulmani.

La giornata di Quds è il giorno dell’Islam e del suo Profeta (S).

E’ il giorno in cui dobbiamo mobilitare tutte le nostre forze; in cui i musulmani devono uscire dall’isolamento al quale sono stati costretti; in cui con tutte le loro forze si devono opporre agli interventi stranieri, così come abbiamo fatto noi. Allo stesso modo che noi non permetteremo più a nessuno di interferire nelle questioni del nostro paese, così i musulmani non devono permettere a nessuno di intervenire nei loro affari interni.

In questo giorno di Quds i popoli devono mettere in guardia i governi traditori. In questo giorno comprenderanno quali individui, quali governi sono in combutta con i complottatori internazionali e nemici dell’Islam.

Coloro che non aderiscono alla celebrazione di Quds sono contrari all’Islam e favorevoli ad Israele; coloro che vi prendono parte sono favorevoli all’Islam e ostili ai suoi oppositori, tra cui in prima fila l’America e Israele.

E’ il giorno in cui il diritto trionfa sulla ingiustizia, in cui viene posta una distinzione fra diritto e ingiustizia.

Prego Dio Onnipotente di far trionfare l’Islam in tutte le contrade del mondo.

Prego Dio Onnipotente di liberare dal giogo dei potenti i nostri fratelli della Palestina, del Libano meridionale e di tutto il mondo.

Che la pace scenda sul Profeta di Dio (S) e sugli Imam (as) dei musulmani.

Fonte: http://www.islamshia.org/item/805-il-messaggio-dell-imam-khomeyni-per-la-giornata-di-quds-1979.html

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