L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) afferma che la Striscia di Gaza sta diventando un “luogo inabitabile”, a causa dell’aggressione israeliana.
“Gaza è il posto peggiore sulla terra, e l’enclave si sta trasformando in un luogo inabitabile”, ha dichiarato martedì il portavoce dell’Unrwa Adnan Abu Hasna, dopo le notizie secondo cui la devastante guerra israeliana ha lasciato la maggior parte delle case di Gaza in rovina.
Attualmente ci sono 1,9 milioni di sfollati in tutta Gaza, di cui circa 1,4 milioni cercano rifugio in 155 scuole e rifugi gestiti dalle Nazioni Unite. Abu Hasna ha aggiunto che la maggior parte della popolazione di Gaza è stata costretta a fuggire nella città meridionale di Rafah, vicino al confine con l’Egitto.
Ci sono circa 1,4 milioni di sfollati a Rafah e questa cifra è destinata a salire a 1,5 milioni. Ha inoltre avvertito che lo sfollamento dell’intera popolazione di Gaza a Rafah eccede le capacità esistenti di fornire loro assistenza, sottolineando che “l’Unrwa non può far fronte al collasso in atto”.
Israele ha intrapreso la brutale guerra nella Striscia di Gaza il 7 ottobre dopo che la Resistenza palestinese ha effettuato un’operazione senza precedenti contro l’entità occupante, in risposta alle sue intensificate atrocità contro il popolo palestinese.
Finora, il regime di Tel Aviv ha ucciso almeno 23.300 palestinesi, per lo più donne e bambini, e ne ha feriti altri 59.167. Altre migliaia risultano disperse e presumibilmente morte sotto le macerie della Striscia di Gaza, che è sotto “assedio completo” da parte di Israele.
di Redazione
