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Unione europea serva di Trump aumenta spesa militare

Unione Europea – Le parole sono importanti perché descrivono la realtà, infatti, le parole della Von der Leyen, descrivono una realtà abbastanza inquietante. In sostanza, quanto detto dalla presidente della commissione europea è che i soldi per gli armamenti ci sono, se dovessero mancare quelli per la sanità, scuola e tanto altro, la scelta è prettamente politica.

Keynesismo militare

I vincoli fiscali rimangono stabili per la sanità, la spesa sociale, l’ambiente e la scuola. Diverso è il discorso per quanto riguarda le spese militari. “Si tratta di spendere centinaia di miliardi, più di quanto facciamo adesso. Tutto dipende dall’asticella che fisserà la Casa Bianca e di conseguenza la Nato. Non è niente di nuovo, perché nelle precedenti crisi abbiamo fatto la stessa cosa dando agli Stati membri un margine fiscale attivando la clausola di salvaguardia. Siamo all’interno di una crisi simile a quella del Covid e ciò giustifica un tale approccio”, afferma Von der Leyen.

Programmi militari e di riarmo dell’Italia

Si cita il Covid non a caso, perché il patto di stabilità prevede che Bruxelles possa chiudere un occhio su piccoli spostamenti del piano di bilancio che riguarda la difesa. La presidente si è spinta oltre proponendo di attivare la “Clausola di salvaguardia generale”, la stessa che fu attivata durante il Covid, ma la suddetta clausola potrebbe essere attivata solo in caso di recessione grave e non pare questo il caso.

Unione europea, corsa alle armi

Si deve aiutare Kiev costi quel che costi, quindi i Paesi Ue compreranno armi, costruiranno eserciti più grandi in deroga ai vincoli fiscali che resteranno in vigore. Perché tutto ciò? Lo vuole Trump. Il 2% del Pil non basta più, si deve passare al 3%, 3,5% che è l’obiettivo minimo individuato dalla Nato. Uno dei problemi principali è che tra il 2022 e il 2024 pur sostenendo l’Ucraina, gli europei hanno speso 340 miliardi, ma circa l’80% di questi fondi sono stati spesi in materiali non europei.

Al contrario, gli Stati Uniti hanno acquistato circa l’80% dell’equipaggiamento militare utilizzato per sostenere la guerra in Ucraina direttamente da fornitori americani, una netta differenza che evidenzia la debolezza dell’approccio europeo che, per i desiderata di Washington dovrà farsi carico di quello che rimane dell’Ucraina. Per l’Italia si tratterebbe di 40 miliardi all’anno in più rispetto ai 32 spesi nel 2024. Buona guerra a tutti.

di Sebastiano Lo Monaco

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