Unicef: sistema idrico del Libano sull’orlo del collasso
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha affermato che le reti idriche pubbliche in Libano sono sull’orlo del collasso, impedendo a oltre quattro milioni di persone di accedere all’acqua potabile.
L’organizzazione delle Nazioni Unite ha indicato che, secondo i dati ottenuti dalle istituzioni idriche pubbliche del Paese durante i mesi di maggio e giugno dell’anno in corso, è stato riscontrato che il sistema di approvvigionamento idrico funziona in modo insostenibile, a causa della crisi economica che sta sconvolgendo il Libano.
L’Unicef afferma: “Le interruzioni di corrente totali e le forniture elettriche intermittenti mettono i sistemi idrici sotto forte pressione, il che porta alla sospensione del trattamento, del pompaggio e della distribuzione dell’acqua. I fornitori di servizi idrici non sono in grado di acquistare pezzi di ricambio di base per i lavori di manutenzione né carburante per loro generatori, a causa della perdita di accesso alla valuta forte, alla luce del crollo della valuta libanese nei confronti del dollaro Usa.
L’infrastruttura vitale del Paese si sta disintegrando. Ciò influenzerà inevitabilmente la salute, il benessere e la situazione finanziaria di tutta la nazione, dei sei milioni di libanesi, siriani, palestinesi e di altre nazionalità. I neonati e i bambini piccoli saranno maggiormente a rischio a causa della loro potenziale esposizione all’acqua e alle malattie legate ai servizi igienico-sanitari, che sono ancora la causa di morte più comune per i bambini di età inferiore ai cinque anni. Il complice e vile Occidente resta ancora in silenzio.
di Redazione