Ue: gli Stati Uniti non fanno più parte del Jcpoa
Il capo della politica Estera dell’Unione europea (Ue), Josep Borrell, ha affermato che gli Stati Uniti si sono chiaramente ritirati dall’accordo nucleare iraniano, noto come Piano d’azione congiunto globale (Jcpoa).
L’accordo, che l’Iran ha firmato con gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Germania, la Francia, la Cina e la Russia nel 2015, si è di fatto concluso da quando il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha ritirato Washington nel 2018 e ripristinato le sanzioni in quella che gli Stati Uniti chiamavano una campagna di “massima pressione”. Ma parlando con i giornalisti martedì dopo i colloqui con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, il capo della politica Estera europea Josep Borrell ha insistito sul fatto che da quando gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo sul nucleare, non possono più pretendere di avere un ruolo in questo.
Il segretario di Stato americano, Mike Pompeo e l’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Kelly Craft, hanno affermato che l’estensione di un embargo permanente sulle armi contro l’Iran è ora una priorità assoluta per Washington.
Lunedì, il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha accusato l’amministrazione Trump di aver scatenato una campagna politicamente immotivata contro l’Iran e ha chiesto la “condanna universale” del tentativo americano di convincere il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a imporre un embargo permanente sulle armi.
Sebbene l’Ue abbia lottato per mantenere vivo il patto nonostante la pressione degli Stati Uniti, Borrell ha il compito di supervisionare l’applicazione del patto e di aiutare a risolvere le controversie tra le parti.
di Yahya Sorbello