Sulla scia del secondo round di colloqui con la Repubblica islamica dell’Iran sulle questioni regionali, l’Unione Europea (Ue) ha annunciato che le consultazioni politiche di ieri con l’Iran concentrate sulla situazione politica e umanitaria nello Yemen sono state costruttive.
Il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna ha dichiarato che il colloquio politico tra l’Ue e quattro Stati europei con l’Iran sullo Yemen è avvenuto a Roma il 3 maggio, con a capo il segretario generale del servizio diplomatico dell’Ue, Helga Schmid. Quattro Paesi europei hanno partecipato all’incontro a livello di direttori politici e la delegazione iraniana era guidata dal viceministro degli Esteri, Hossein Jaberi-Ansari.
La dichiarazione dell’Ue ha aggiunto che la seconda sessione di questo tipo si è svolta dopo una riunione a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera del febbraio 2018, incentrata sulla situazione politica e umanitaria nello Yemen ed è stata costruttiva. I partecipanti alla sessione hanno concordato di tenere il prossimo turno dei colloqui a Bruxelles nel prossimo futuro, si legge nella nota.
Le folli e fantasiose rivelazioni di Netanyahu
L’incontro di giovedì scorso si è tenuto diversi giorni dopo che il primo ministro israeliano Netanyahu ha affermato in un programma televisivo che il servizio di intelligence israeliano ha avuto accesso a 55mila documenti che denotano i tentativi dell’Iran di realizzare armi nucleari.
Gli Stati europei stanno attualmente cercando di spingere i colloqui con l’Iran sul suo programma missilistico e l’influenza regionale per convincere gli Stati Uniti a rimanere nell’affare nucleare ufficialmente noto come Piano d’azione globale congiunto.
di Redazione
