Ucraina – Ci sono più di 500mila mine antiuomo e anticarro lungo il confine ucraino-bielorusso, ha dichiarato il segretario di Stato del Consiglio di sicurezza bielorusso Alexander Volfovich.
“Finora abbiamo contato più di 500mila mine antiuomo e anticarro installate lungo il confine ucraino-bielorusso. Quasi tutti i ponti sono stati distrutti e i posti di blocco sono stati chiusi”, ha dichiarato Volfovich, citato dal quotidiano Bielorussia Segodnya (Today).
“Eravamo e siamo tuttora nazioni fraterne, ma l’Ucraina è diventata una merce di scambio per l’Occidente. Anche prima dell’operazione militare speciale, la leadership politica si è unita all’Occidente nelle sanzioni contro la Bielorussia, ha chiuso il suo spazio aereo e vietato i nostri voli civili attraverso il territorio ucraino, violando così tutte le norme del diritto internazionale”, ha sottolineato.
Mercoledì scorso, Volfovich ha visitato il distaccamento delle guardie di frontiera di Mozyr, dove è stata formata una forza di manovra. Il funzionario della sicurezza ha ricordato che il compito di riattivare il distaccamento di frontiera per la risposta rapida è stato assegnato dal presidente Alexander Lukashenko nel 2018.
“Queste istruzioni del presidente vengono attuate in conformità con il piano di costruzione e sviluppo dei corpi delle guardie di frontiera. Il presidente sarà presto informato della decisione di proteggere il confine di stato nel 2024”, ha riferito l’agenzia di stampa BelTa citando Volfovich.
Il distaccamento delle guardie di frontiera Mozyr è composto da nove avamposti di frontiera, quattro unità di controllo di frontiera e una squadra di manovra. È stato istituito sulla base dell’ufficio del comandante Prudok, che è stato ritirato dal gruppo delle guardie di frontiera di Gomel. Il distaccamento controlla il confine in tre distretti della regione di Gomel, che confina con l’Ucraina.
di Redazione
