Gli Emirati Arabi Uniti (Uae) stanno progettando un’invasione militare del vicino Qatar utilizzando mercenari della società americana di servizi di sicurezza Blackwater.
In un’intervista rilasciata giorni fa al quotidiano spagnolo Abc, il ex vice primo ministro del Qatar, Abdullah Bin Hamas Al-Attiyah ha osservato che il piano d’invasione è in attesa di approvazione da parte del governo degli Stati Uniti.
Al-Attiyah ha sottolineato che migliaia di mercenari di Blackwater, ora chiamata Academi, sono in corso di formazione negli Emirati Arabi Uniti. “I piani per l’invasione guidati dalle autorità dell’Emirati erano in corso prima dell’annuncio dell’assedio economico e diplomatico sul Qatar da parte dell’Arabia Saudita, dell’Egitto, degli Emirati Arabi Uniti e del Bahrain”, ha dichiarato l’ex primo ministro.
Secondo il quotidiano spagnolo, la Casa Bianca dovrebbe approvare il piano, ma non ha ottenuto la “luce verde” finale da parte del presidente americano Donald Trump. L’Uae deve ancora commentare la relazione. Gli Emirati stanno già utilizzando centinaia di mercenari di Academi in Yemen nell’ambito dell’aggressione militare guidata dall’Arabia Saudita che ha attaccato il Paese nel marzo 2015.
Blackwater ha deciso di cambiare nome a causa di diversi scandali fatti emergere dalla stampa internazionale sugli abusi commessi dai suoi “mercenari”, soprattutto durante e dopo l’invasione americana dell’Iraq.
Con una decisione senza precedenti, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti hanno rotto le relazioni con il Qatar, seguiti dal Bahrain, dal 2011 protettorato di Riyadh, e dall’Egitto di Al-Sisi, che con Doha ha un conto aperto a causa della protezione data da questa alla Fratellanza Musulmana sua acerrima nemica. Una crisi fra gli stessi attori s’era consumata nel 2014, ma allora non si era andati oltre il ritiro degli Ambasciatori e dopo otto mesi s’era ricomposta; adesso la frattura è assai più brutale con la rottura completa dei rapporti e dei collegamenti aerei e navali.
di Redazione
