La Turchia prevede di inviare equipaggiamenti militari in Siria, tra cui droni, missili, sistemi di difesa aerea e veicoli blindati. Queste armi saranno impiegate principalmente per prevenire possibili nuovi conflitti da sud a nord della Siria.
La Turchia prevede inoltre di aumentare la profondità delle sue operazioni di confine da 5 a 30 km, soprattutto nelle aree sotto l’influenza del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. L’obiettivo principale della Turchia nell’espandere la sua presenza militare nella Siria settentrionale può essere interpretato nel quadro di una combinazione di considerazioni di sicurezza, politiche e geopolitiche.
Allo stesso tempo, questa mossa è uno strumento per aumentare l’influenza politica di Ankara nel processo di sviluppo in Siria e rafforzare la sua posizione nei negoziati regionali e internazionali.
di Redazione
