Cronaca

Il futuro corre per le strade di Concorezzo

Poterebbe cambiare il modo di concepire il traffico. Un’idea che piace molto a chi crede che il futuro debba essere pensato rispettando sempre più l’ambiente e non solo. Nasce così il primo progetto che trasformerà l’energia cinetica in energia elettrica. Dove avverrà tutto questo? Non nella lontanissima Svezia, come si potrebbe immaginare, ma qui in Italia, e più precisamente a Concorezzo (Monza e Brianza). Di cosa si tratta? Il meccanismo, almeno a parole, è molto semplice. Si tratta di utilizzare uno speciale rallentatore stradale, una sorta di pedana che sfrutta la frenata dei veicoli per “catturare” l’energia che si sprigiona: quando il mezzo arriva viene rallentato e cede, premendo sulla pedana, parte della sua energia cinetica che un sistema dinamico trasforma in elettricità che alla fine viene accumulata da un pannello simile a quello fotovoltaico.

concorezzoLa pedana si chiama Lybra ed è per l’appunto una pedana intelligente, tutta italiana , ideata nel 2011 da Underground Power (UP); una delle migliori e più innovative start up nostrane. Quello di Concorezzo non sarà l’esordio, poiché il sistema è già stato testato dall’azienda all’ingresso di un parcheggio di un grande supermercato, ottenendo riscontri più che positivi. La tecnologia innovativa messa a punto dall’azienda UP va alla grande ed è perfetta in quei tratti di strada percorsi dai veicoli in cui serve rallentare. Pertanto, non solo gli ingressi nei parcheggi come luoghi ideali, ma anche e soprattutto quei tratti che precedono una rotatoria o l’accesso ai pedaggi autostradali. Dunque, come dicevamo, Lybra verrà istallata per la prima volta al mondo in una strada pubblica: la provinciale Monza-Trezza. Si tratta, difatti, di un impianto unico al mondo.

Proprio per questo il Comune di Concorezzo si è dotato di ben due impianti facendo così da apripista ad una tecnologia che potrebbe cambiare significativamente gli scenari futuri in questo settore. “Nel mondo non siamo gli unici a lavorare su un sistema che trasforma l’energia cinetica in elettricità, ma siamo i primi ad essere passati dalla fase di laboratorio a quella commerciale”, dice Andrea Parisi, l’ingegnere brianzolo alla guida di UP. L’invenzione ha ottenuto l’ok dal ministro dei Trasporti per la sperimentazione su strada pubblica mentre il ministro dell’Ambiente l’ha selezionata per le 10 Pmi più promettenti nel settore Clean Tech,ovvero le tecnologie pulite. Brevettata in Italia e negli Usa, l’1 dicembre scorso è stata tra le cinque finaliste a Roma all’edizione di quest’anno del Premio Gaetano Marzotto. Secondo le stime di UP, considerando il volume di traffico veicolare, l’azienda si attende una produzione di 40 mila kilowattora all’anno.

Il progetto è un’opportunità e nel contempo una sfida: poiché potrebbe tradursi in un tangibile incentivo a sperimentare soluzioni che mettano al centro dell’interesse la sostenibilità e l’ambiente in settori strategici come il trasporto.

di Adelaide Conti

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