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Tra giochi di guerra e provocazioni continua a salire la tensione in Medio Oriente

di Giovanni Sorbello

Tra minacce di attacchi e provocazioni continua a salire la tensione in tutto il Medio Oriente. La scorsa notte la resistenza libanese di Hezbollah ha innalzato il livello di allarme nelle regioni meridionali libanesi, dopo una serie di sospette manovre militari israeliane. Si è avuto il fondato timore di un possibile ingresso di militari israeliani in territorio libanese.

Aerei ed elicotteri da guerra israeliani hanno sorvolato per tutta la notte le regioni meridionali del Libano, soprattutto la zona di Bint Jbeil, mentre mezzi blindati hanno effettuato manovre lungo il confine libanese.

I soldati israeliani hanno compiuto manovre notturne all’interno del territorio israeliano, nei pressi delle città di Maroun, Aytaroun e Ramya, Rmeish sul confine settentrionale. Violente esplosioni e raffiche di mitragliatrici pesanti si sono udite in tutta la regione.

Altro aspetto inquietante di questa notte di attacchi simulati, Israele ha fatto spegnere tutte le luci degli insediamenti israeliani lungo il confine con il Libano.

Questa guerra dei nervi continua a mantenere la situazione molto tesa, tutti i protagonisti regionali hanno il dito sul grilletto e sono pronti a far fuoco. Che siamo giunti ad una resa dei conti sembra ormai assodato, basta capire chi sarà il primo a cui questi nervi salteranno.

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