Tom Barrack, email rivelano molestie su minori

L’inviato statunitense Tom Barrack, che mesi fa definì i giornalisti libanesi “animaleschi”, si è rivelato essere un pedofilo. Le email recentemente divulgate dal Comitato di Vigilanza della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti hanno fatto ulteriore luce sulla relazione tra il molestatore sessuale Jeffrey Epstein e Barrack.
I messaggi fanno parte di una serie di circa 20mila pagine di materiale reso pubblico mercoledì, dopo che sia i repubblicani che i democratici del comitato avevano diffuso serie contrastanti di file relativi a Epstein.
Uno scambio di battute del 2016 ha attirato particolare attenzione. Nel marzo di quell’anno, Epstein inviò un’e-mail a Tom Barrack, scrivendo: “Manda foto di te e del bambino. Fammi sorridere”. I documenti non specificano a quale bambino si riferisse.
Il messaggio è arrivato poco dopo che Epstein aveva detto a Barrack di aver ricevuto “molte chiamate” sulla sua amicizia con Donald Trump, ma di aver scelto di non rispondere. Tom Barrack aveva precedentemente suggerito ai due uomini di “rimettersi in pari”.
All’epoca di questo scambio, la condotta sessuale inappropriata di Epstein era ampiamente nota. Aveva già scontato circa un anno di carcere dopo essere stato accusato di aver aggredito sessualmente una ragazza di 14 anni.
La corrispondenza appena pubblicata include anche l’affermazione di Epstein secondo cui Donald Trump era a conoscenza delle ragazze minorenni che aveva sfruttato, sostenendo che Trump una volta aveva trascorso “ore” con una di loro.
Trump ha ripetutamente negato di essere a conoscenza degli abusi di Epstein e ha cercato di prendere le distanze da lui, nonostante in precedenza avesse descritto Epstein come un amico. In risposta alla pubblicazione del documento, Trump ha attaccato i repubblicani del comitato, definendo la rinnovata attenzione su Epstein una “bufala” volta a distogliere l’attenzione da altre questioni politiche.
di Redazione



