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130mila terroristi inviati dagli Usa in Iraq e Siria

L’alto comandante militare iraniano maggiore Generale, Yahya Rahim Safavi, ha dichiarato che Washington ha inviato dal 2011 circa 130mila terroristi in Iraq e Siria.

“Gli americani hanno inviato da 90mila a 130mila terroristi in Siria e Iraq in 80 mesi, mentre Paesi come gli Stati Uniti, Israele, Turchia e Giordania hanno tentato di rovesciare Bashar al-Assad, ma Iran, Hezbollah, Iraq e Siria non lo hanno permesso”, ha dichiarato ieri Rahim Safavi, durante un forum a Teheran.

Sottolineando che il presidente americano Donald Trump e la sua rivale Hillary Clinton hanno permesso e sostenuto la creazione del gruppo terroristico dell’Isis, ha accusato gli Stati Uniti e Israele di coadiuvare i funzionari della regione irachena del Kurdistan a tenere un referendum di indipendenza per scontarsi con il governo centrale iracheno, creando contemporaneamente una nuova base per attaccare l’Iran.

Rahim Safavi ha anche ricordato che quando l’Isis ha occupato Mosul in Iraq nel 2014, il presidente curdo Massoud Barzani è stato ingannato dagli Stati Uniti e dagli israeliani che hanno aiutato i terroristi a disarmare le forze armate irachene, ma l’Isis non ha mostrato pietà verso i curdi avanzando nelle zone vicino a Erbil. “E’ stato l’Iran a impedire il crollo di Erbil”, ha aggiunto il Generale.

Il comandante della Quds Force, Qassem Soleimani, ha dichiarato nel marzo del 2016 che il terrorismo Takfiri minaccia tutti i musulmani e che l’Iran ha combattuto contro quei terroristi che vendono donne e bambini come schiavi. “Il fuoco dei Takfiri ha inghiottito le case dei nostri fratelli sunniti, dietro l’illusione di portare lo sciismo e la Repubblica Islamica in ginocchio. Più che altrove, i gruppi di Takfiri hanno mirato alla santità dell’umanità e al mondo sunnita”, ha dichiarato il generale Soleimani.

Poi ha chiesto a coloro che dietro questa campagna di terrore spera di mettere in discussione la politica dell’Iran nella sua continua guerra contro i terroristi: “È avventurismo se la Repubblica Islamica fa sacrifici per difendere i musulmani? È sbagliato se la Repubblica Islamica combatte un gruppo che in una sola regione ha sequestrato e venduto circa 20mila giovani donne come schiave? È sbagliato se la Repubblica Islamica resiste a questa corrente anti-musulmana che demolisce le moschee e i luoghi sacri musulmani?”.

di Redazione

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