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Teheran, l’America è imprevedibile e inaffidabile

Teheran – “Imprevedibile” e “inaffidabile”, così il ministro degli Esteri iraniano, Muhammad Javad Zarif, ha definito l’America di Donald Trump nel corso di un’intervista alla Cnn, riferendosi alle minacce di Trump  di non riconfermare l’accordo sul nucleare.

“Penso che ciò che gli Stati Uniti stiano facendo oltre ad essere imprevedibili, cosa che a volte potrebbe anche funzionare, stanno dimostrando che non sono affidabili”, aggiungendo che questo accordo non è un accordo bilaterale, non è nemmeno un trattato multilaterale, è una risoluzione del Consiglio di sicurezza e gli Stati Uniti sono un membro permanente del Consiglio di sicurezza.

L’importante per la comunità internazionale – ha sottolineato Zarif – è poter contare sulla parola degli Stati Uniti come partner di negoziazione. Nel contratto nucleare Teheran “ha accettato alcune concessioni e gli Stati Uniti hanno accettato determinate concessioni”.

Fin dall’arrivo alla Casa Bianca, Donald Trump ha attaccato l’accordo in numerose occasioni, minacciando di non riconfermarlo. “L’accordo iraniano è stato una delle transazioni peggiori e più unilaterali che gli Stati Uniti abbiano mai fatto. Francamente, tale affare è un imbarazzo per gli Stati Uniti”, ha aggiunto il presidente americano. L’amministrazione Trump ha due volte certificato l’accordo iraniano nel corso delle notifiche al Congresso Usa in base a una legge americana, ma ha segnalato che non sarebbe prevista una terza verifica fissata per metà ottobre.

Zarif ha affermato che la certificazione non è parte dell’operazione, ma piuttosto una procedura interna statunitense, aggiungendo che l’unica autorità che è stata riconosciuta per verificare l’accordo nucleare è l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Iaea).

Il ministro degli Esteri iraniano ha parlato anche del potere missilistico dell’Iran, affermando che il Paese sta sviluppando le proprie difese invece di acquistare miliardi di dollari dalla cosiddetta bellissima attrezzatura militare degli Stati Uniti, riferendosi alle osservazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump prima di un incontro avvenuto a maggio con l’Emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al-Thani, quando ha dichiarato: “Una delle cose che discuteremo è l’acquisto di un sacco di bellissime attrezzature militari perché nessuno lo fa come gli Stati Uniti”.

Zarif ha poi sottolineato che Teheran ha più volte dimostrato che i suoi sono missili di difesa. Durante la Guerra Imposta dall’Iraq all’Iran negli anni ’80, le città iraniane furono “inondate” dai missili dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein, un “tesoro” degli Stati Uniti e dei Paesi occidentali. A quel tempo, l’Iran non aveva un missile da usare come deterrente, ha concluso Zarif.

di Cristina Amoroso

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