Teheran a Kiev: “Invia prove di droni iraniani, se ne hai”
Teheran ha negato ancora una volta di aver fornito a Mosca droni nella guerra in Ucraina, chiedendo a Kiev di presentare prove di tali droni, se ne ha.
“Abbiamo detto ai funzionari ucraini di produrre qualsiasi prova sul dispiegamento di droni iraniani nella guerra in Ucraina”, ha dichiarato mercoledì il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, durante una conversazione telefonica con il suo omologo croato, Gordan Grlić Radman.
Amir-Abdollahian ha commentato le affermazioni fatte da alcuni funzionari ucraini su presunti aerei senza pilota forniti dalla Repubblica Islamica alla Russia. “Siamo stati e continuiamo ad essere fortemente contrari alla guerra e agli armamenti di entrambe le parti della guerra”, ha dichiarato il ministro iraniano.
Hossein Amir-Abdollahian ha riconosciuto la pluriennale cooperazione difensiva di Teheran con Mosca, ma ha affermato che la Repubblica Islamica non ha “appoggiato la guerra contro l’Ucraina e non ha fornito armamenti iraniani alla Russia per questa guerra”.
Anche il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kan’ani ha definito tali accuse “infondate”. Dall’inizio della guerra, l’Iran ha osservato una politica di “neutralità attiva”, esprimendo la sua opposizione alla continuazione della guerra e sottolineando la necessità di una risoluzione pacifica delle divergenze tra Mosca e Kiev, ha aggiunto Kan’ani.
La propaganda occidentale contro Teheran
Le affermazioni anti-Iran sono emerse per la prima volta a luglio, con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, che ha affermato che Washington aveva ricevuto “informazioni” che indicavano che la Repubblica Islamica si stava preparando a fornire alla Russia “diverse centinaia di droni” da utilizzare nella guerra in Ucraina.
Martedì scorso, il Pentagono ha affermato di non poter confermare il trasferimento di armi iraniane alla Russia. Anche il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha respinto tali accuse, affermando che l’hardware utilizzato nell’operazione è russo.
Intanto, la propaganda dell’Occidente contro l’Iran continua senza esclusione di colpi e soprattutto, senza badare a spese.
di Redazione