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Arabia Saudita, 60 miliardi di euro per massacrare il popolo yemenita

La follia saudita scatenata contro il popolo yemenita ha raggiunto costi economici ed umani divenuti oramai insostenibili anche per il “florido” regime saudita.

Secondo quanto riportato dalla televisione libanese Al-Manar, il costo giornaliero dell’aggressione militare saudita contro lo Yemen raggiunge i 750 milioni di riyal tra munizioni, pezzi di ricambio, materiali di consumo e di sussistenza.

Il costo per le casse saudite ha raggiunto in nove mesi di guerra i 200 miliardi di riyal (oltre 60 miliardi di euro); al costo economico si aggiunge anche quello pesante di vite umane, infatti, oltre duemila soldati sauditi sono rimasti uccisi e altri 4850 sono rimasti feriti nei combattimenti con i guerriglieri sciiti di Ansarullah.

Anche le perdite economiche dovute ai mezzi militari è veramente pesante per il regime Saud: sono stati distrutti 450 carri armati e veicoli blindati, quattro Apache, un caccia F-15, quattro navi da guerra e altre due sono state danneggiate.

Dopo 253 giorni di brutali raid, l’aggressione saudita ha provocato l’uccisione di almeno 6.579 yemeniti, tra cui centinaia di donne e bambini, e la distruzione di migliaia di edifici pubblici e privati, lasciando un popolo intero in rovina. Tutto ciò accade davanti agli occhi di un Occidente colpevolmente complice, Italia compresa.

di Redazione

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