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Unrwa condanna “assedio medievale” di Gaza

L’Unrwa ha condannato le tattiche del regime israeliano a Gaza come una politica di assedio medievale” e di “terra bruciata”, avvertendo delle terribili conseguenze per la popolazione già in difficoltà a causa della diminuzione delle scorte e del perdurare dei bombardamenti.

Sam Rose, direttore della pianificazione presso l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), ha espresso grave preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza, affermando che da giorni nessun rifornimento è entrato nella Striscia di Gaza, lasciando la regione sull’orlo di una crisi. Ha sottolineato l’impatto dei bombardamenti in corso, in particolare nel centro della città di Rafah.

“Nessun aiuto è arrivato a Gaza. Niente aiuti, niente carburante, niente rifornimenti, niente”, ha sottolineato Rose in un’intervista ad Al Jazeera. “Possiamo ancora fornire qualche giorno di farina. Ma tutto il resto inizierà a spegnersi molto presto senza carburante, senza acqua. Quindi la situazione è davvero disperata”.

Rose ha dipinto un quadro desolante della situazione sul campo, con paura diffusa e sfollamento tra la popolazione. Ha osservato che nelle ultime 48 ore oltre 110mila persone da Rafah sono state sfollate, sottolineando l’urgenza della crisi.

“Si tratta di popolazioni già sull’orlo della carestia, che ora sono sottoposte ad un assedio medievale, unito a pesanti bombardamenti”, ha aggiunto Rose, sottolineando le terribili conseguenze della situazione attuale. “Le condizioni già disperate peggioreranno e vedremo moltitudini di vittime. Non solo a causa dei bombardamenti, ma anche di fame e malattie”.

Unrwa segnala significativo esodo di palestinesi da Rafah

L’Unrwa ha segnalato un significativo esodo di palestinesi da Rafah da quando lunedì Israele ha intensificato i suoi attacchi contro la città. Con circa 110mila palestinesi in fuga, l’agenzia ha avvertito della minaccia pervasiva di attacchi israeliani, sottolineando la mancanza di sicurezza in tutta Gaza.

Dal 7 ottobre, gli attacchi israeliani a Gaza hanno inflitto un bilancio devastante, con almeno 35mila morti e 78.600 feriti, sottolineando l’immenso costo umano della guerra genocida israeliana in corso.

di Redazione

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