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Iran: Usa preparano le valigie per lasciare la regione

Iran – Il comandante in capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), Maggiore Generale Hossein Salami, ha promesso “sostegno eterno” ai palestinesi. L’alto generale ha tracciato parallelismi con la guerra di otto anni che Saddam ha intrapreso contro l’Iran, affermando che gli Stati Uniti devono rendersi conto che non possono sconfiggere i musulmani attraverso genocidi e pressioni. 

“Guardate la scena in Palestina e vedete quanto spietati e criminali sono i nostri nemici. L’America sta ripetendo gli errori degli ultimi 45 anni e pensa che vincerà occupando la terra. L’America, Israele e i loro alleati, stanno ripetendo le amare esperienze del passato. Occupare l’Afghanistan ha portato loro la vittoria? Potrebbero restare in Iraq dopo averlo occupato? Stanno gradualmente facendo le valigie per lasciare questa regione”, ha dichiarato il Maggiore Generale Hossein Salami, esortando i politici statunitensi a prestare attenzione ai bisogni interni invece di spendere soldi nelle aggressioni criminali di Israele. 

Il generale ha condannato Tel Aviv per aver deliberatamente preso di mira siti civili tra cui ospedali, scuole e case, affermando che il regime sta uccidendo cittadini per compensare la sua impotenza contro i combattenti di Hamas. 

“La Palestina li perseguiterà per sempre. Più distruggono Gaza, più chiodi piantano sulla loro bara. Trasformare gli ospedali in zone di guerra non è altro che un crimine. Prova ad affrontare direttamente i combattenti di Hamas se credi di avere il coraggio. Una nazione per la quale molti hanno sacrificato la propria vita non tramonterà mai. Il popolo palestinese sta resistendo e sappiamo che i perdenti di questa guerra sono l’America e Israele. Sosteniamo la cara Palestina fino alla fine”, ha sottolineato il generale.  

Iran: opinione pubblica si è rivoltata contro il regime israeliano

L’alto funzionario militare del’Iran ha sottolineato il fallimento dei cosiddetti Accordi di Abramo, affermando che nonostante gli sforzi costanti da parte di Stati Uniti e Israele, l’opinione pubblica si è rivoltata contro il regime israeliano. 

“Le nazioni musulmane oggi nutrono un risentimento infinito verso questi criminali, e i funzionari americani e israeliani non osano presentarsi nei Paesi islamici. Oggi dovunque si vada si vede chiaramente l’odio che la gente nutre per queste due entità”, ha sottolineato Salami.

I devastanti attacchi israeliani a Gaza hanno finora ucciso oltre 23mila civili, il 70% sono donne e bambini. Le Nazioni Unite hanno avvertito che non sono rimaste zone sicure nel territorio e che i palestinesi intrappolati lì trascorrono ogni secondo temendo per la propria vita. L’Onu ha anche messo in guardia dal deterioramento delle condizioni umanitarie a Gaza, affermando che tutti i civli a Gaza “soffrono la fame”. Inoltre, Israele ha imposto un assedio totale a Gaza negando alla popolazione cibo, acqua e medicinali, dopo aver annunciato che i residenti dell’enclave dovrebbero essere trattati come “animali umani”.

Gli Stati Uniti hanno finora ostacolato qualsiasi azione internazionale volta a stabilire un cessate il fuoco a Gaza. 

di Redazione

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