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Libano, centinaia di rifugiati siriani ritornano a casa

Beirut – Continua un lento ritorno alla normalità lungo il confine tra Siria e Libano dopo la campagna militare condotta da Hezbollah in collaborazione con l’esercito siriano e libanese. Eliminato il cancro dei gruppi terroristici che per anni hanno spadroneggiato nella regione di Arsal, grazie anche alla connivenza di diverse personalità politiche libanese, ora si cerca di intervenire sul dramma dei rifugiati siriani che si trovano ammassati sul confine.

Almeno 300 rifugiati siriani hanno lasciato il campo profughi di Arsal in Libano, per far rientro nella città siriana di Assal al-Ward. La prima fase del trasferimento dei rifugiati si è svolta nel mese di giugno, quando circa 150 siriani sono tornati a casa. La seconda fase vedrà quasi 500 famiglie lasciare il campo profughi. I rifugiati hanno avuto l’opportunità di tornare a casa dopo che l’esercito siriano ha ripreso il controllo sui villaggi confinanti con il Libano e la periferia di Damasco.

Arsal si trova nell’area montuosa che i gruppi terroristici hanno sfruttato per trasferire facilmente armi e mercenari attraverso il confine libanese-siriano.

Il numero di profughi siriani che hanno abbandonato il loro Paese dopo sei anni di guerra ha superato la soglia di 5 milioni, questo è quanto afferma l’Unhcr; l’Agenzia continua annunciando che il reinsediamento è stato possibile solo per 500mila rifugiati provenienti dalla Siria.

Non dimentichiamo che sei anni di guerra civile hanno provocato danni fisici e psicologici alla popolazione siriana; la diaspora che ha abbandonato la propria terra si contraddistingue per la durezza del viaggio e l’annessa difficoltà di arrivare nel cuore dell’Europa, un’Europa che continua a respingerne molti, specialmente nella frontiera dell’est.

Nel corso della lunga guerra, la percentuale della popolazione fuggita è di oltre il 20%; i principali Paesi che accolgono i profughi siriani, oltre alla Turchia, sono Germania e Serbia, che da sola ne ospita il 34%. Ma ad avere una maggiore presenza percentuale di rifugiati siriani è la Svezia; ne accoglie l’11,5%, una percentuale altissima se rapportata alla popolazione svedese.

di Redazione

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