Medio Oriente

Sceicchi o Scecchi? I due rampolli del Golfo

Nella storia antica e recente del Medio Oriente, i dittatori non sono certo pochi, ma a caratterizzare lo scenario degli ultimi anni della regione, è una vera e propria new age di baby-principi ereditari che, dopo aver trascorso la fanciullezza con svaghi osceni, si affacciano sulla scena politica ed iniziano a commettere, atti ancor più osceni di quelli della gioventù. Attualmente, i due sceicchi più pericolosi sono Mohammed bin Salman, principe ereditario saudita e Mohammed bin Zayed, principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti. Entrambi si sono ritrovati in mano, in piena giovinezza, le redini di due nazioni, visto che i padri sono di fatto troppo anziani per poter amministrare.

Da perfetti pagliacci, i due sceicchi si sono scelti gli abbreviativi carini (MbS per il principe saudita e MbZ per quello emiratino), come se fossero calciatori o cantanti. La biografia di entrambi è troppo simile; feste con lusso sfrenato, svaghi e vizi osceni, yacht, grattacieli, squadre di calcio, ma ad un certo punto nemmeno ciò è bastato a riempire il vuoto dei principini. Il loro divertimento è diventato quello di uccidere.

Sceicchi tra vizi e genocidi

Il principe ereditario saudita nel 2015 ha scatenato una delle più feroci guerre di tutti i tempi contro un Paese povero e indifeso: lo Yemen. Pensando di giocare con gli aeroplanini, MbS ha già cinque anni di guerra orribile sulla coscienza, con 100mila morti in Yemen, 15 milioni di persone ridotte alla fame, tre milioni di malati di colera e milioni di persone senza tetto.

Il principino è anche irrascibile e dopo aver fatto una vera e propria purga tra i suoi familiari, ha anche ordinato di “fare a pezzi” letteralmente l’oppositore Khashoggi, roba da far apparire un monaco francescano, Jack lo squartatore.

Il principino secondo, MbZ, degli Emirati, ha deciso di partecipare al genocidio degli yemeniti; anche lui ha speso i petrodollari di papà per comprare bombe, missili e aerei da Usa, Francia, Inghilterra, Germania e Italia e versarli sulla testa dei poveri yemeniti.

L’altra nefandezza dei due principi è stato, a partire dal 2017, l’embargo contro il Qatar, solo perché, in parole semplici, si era comportato in maniera più moderata e ragionevole.

L’ultima bravata, il riconoscimento di Israele, è partita dal principino degli Emirati, che ha pensato di fare qualcosa di “grande”. MbZ non comprende che la sua nazioncina è diventata bella e piena di grattacieli per gli investimenti degli imprenditori dei Paesi islamici e soprattutto di quelli iraniani, che da oggi saranno decisamente riluttanti a collaborare con un servo di Israele.

Il principino degli Emirati probabilmente verrà seguito dal suo compare saudita, ed entrambi vanno anche dichiarando che si oppongono all’Iran. Entrambi sognano anche la bomba atomica.

Tiranni di ieri e di oggi

I due sceicchi ricordano tiranni di anni nemmeno tanto lontani, Saddam Hussein e Mohammad Reza Pahlavì. Anche Saddam fu per anni il grande amico dell’Occidente e degli Usa. Per conto degli Usa accettò di condurre anche una guerra di otto anni contro l’Iran, ma quando iniziò a essere pericoloso e scomodo, venne prima punito nel 1991 con la prima Guerra del Golfo Persico, e poi fatto definitivamente fuori nel 2003 da quegli americani che erano stati i suoi principali alleati.

Mohammad Reza Pahlavì divenne il più grande alleato di Israele nella regione e rese l’Iran “il gendarme degli Usa nella regione”, ma un bel giorno dovette andarsene, visto che la sua gente ne aveva fin sopra i capelli di lui. I suoi alleati, dopo oltre 40 anni, hanno fallito ogni tentativo di rimettere le mani sull’Iran.

Anche Mohammed bin Salman e Mohammed bin Zayed, stanno investendo tutto ciò che hanno nell’alleanza con l’Occidente, nel genuflettersi a Israele, nel compiere crimini a destra e a manca, ignorando totalmente le richieste delle loro popolazioni; ciò implica che nel momento in cui non serviranno più, la loro fine arriverà all’improvviso, essendo privi di qualsiasi sostegno interno.

Negli ultimi anni, i media asserviti e prezzolati dell’Occidente hanno celebrato i due con il termine sceicchi, ma persone che vanno incontro alla disgrazia sicura più che altro andrebbero chiamate “scecchi”.

di Davood Abbasi

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