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Gb, Germania e Francia: scambi con l’Iran senza dollaro

La Russia ha riferito che Gran Bretagna, Germania e Francia hanno concordato di continuare i legami commerciali con Teheran senza il dollaro Usa.

dollaro-iranGli Stati europei coinvolti nel Piano d’azione globale congiunto (accordo nucleare) hanno concordato di mantenere gli scambi con l’Iran indipendenti dal dollaro Usa, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. Secondo il ministro russo, la decisione si applicherebbe in particolare alle piccole e medie imprese.

I partecipanti all’accordo iraniano hanno accettato di elaborare misure per proteggere le imprese dei suddetti Paesi dalle sanzioni statunitensi. “Tutti concordano sul fatto che le sanzioni statunitensi sono una politica assolutamente illegale e inaccettabile, ma, naturalmente, questa non può essere cambiata e ciò susciterà tensioni nel commercio, nella sfera economica e politica”, ha aggiunto Lavrov.

I suoi commenti arrivarono pochi giorni dopo che diplomatici di alto livello provenienti da Iran, Russia, Cina, Gran Bretagna, Francia, Germania e Unione Europea si sono riuniti a Vienna per discutere dei modi per salvare l’accordo nucleare iraniano, noto come Jcpoa (Joint Comprehensive Plan of Action).

La dichiarazione finale dell’incontro ha evidenziato l’impegno dei partecipanti per il mantenimento e la promozione di più ampie relazioni economiche e settoriali con l’Iran, la conservazione e il mantenimento di canali finanziari efficaci con l’Iran, la promozione della copertura del credito all’esportazione, un supporto chiaro ed efficace per gli operatori economici Iran, in particolare le piccole e medie imprese che sono la spina dorsale di molte economie e la protezione delle imprese dagli effetti extraterritoriali delle sanzioni statunitensi.

Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha dichiarato in seguito che i metodi operativi presentati nella riunione ministeriale sembravano essere pratici.

L’8 maggio, il presidente americano ha ritirato il suo Paese dal Jcpoa, raggiunto nel 2015 dopo anni di negoziati tra l’Iran e il gruppo 5+1 (Russia, Cina, Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania). Dopo l’uscita degli Stati Uniti, l’Iran e le restanti parti hanno avviato colloqui per salvare l’accordo.

A tal proposito, il leader della Rivoluzione islamica, Ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha sottolineato che qualsiasi decisione di mantenere il Jcpoa in esecuzione senza gli Stati Uniti dovrebbe essere subordinata a “garanzie pratiche” da parte degli europei.

di Giovanni Sorbello

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