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L’Iran rispetta gli accordi presi a Ginevra, sospeso arricchimento uranio

di Giovanni Sorbello

Così come da accordi presi nel corso dei colloqui sul nucleare iraniano svoltisi a Ginevra con i Paesi del 5+1, l’Iran ha fermato l’arricchimento dell’uranio al livello del 20% presso l’impianto nucleare di Natanz.

Il team degli ispettori nucleari delle Nazioni Unite, guidati dal capo della dell’Aiea in Iran, Massimo Aparo, è arrivato sabato a Teheran per seguire l’attuazione degli accordi raggiunti a Ginevra.

“Gli ispettori dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica sono arrivati in Iran due giorni fa per prendere accordi per l’attuazione della transazione”, ha riferito oggi ad al-Alam il Capo dell’Organizzazione dell’energia atomica iraniana (Aeoi) Ali Akbar Salehi.

Gli ispettori devono monitorare la rimozione dei collegamenti tra cascate di centrifughe di Natanz e Fordow, che si tradurrà nella sospensione del 20 per cento di arricchimento dell’uranio.

Il 12 gennaio, l’Iran ed i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’Onu – Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti – più la Germania, hanno finalizzato un accordo sul nucleare iraniano che si attuerà a partire dal 20 gennaio. L’accordo è finalizzato a creare le basi per raggiungere una definitiva risoluzione sul programma nucleare di Teheran.

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