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Certosa di Trisulti, bloccato sfratto scuola sovranista

Accolta la sospensiva presentata dall’associazione Dignitas Humanae Institute, di Steve Bannon. Il monastero sarebbe dovuto diventare una scuola di formazione della classe dirigente sovranista, sotto la regia della fondazione “The Movement” di Steve Bannon. Il ministero ha annunciato che “presenterà ricorso al Consiglio di Stato”. La sezione di Latina del Tar Lazio ha deciso di sospendere l’annullamento del provvedimento di concessione della Certosa di Trisulti a Collepardo (Frosinone) all’associazione Dignitas Humanae Institute e di sospendere l’istanza di sgombero emanata dal Polo Museale del Lazio. Il Tar ha accolto la sospensiva presentata dall’associazione.

Nella Certosa di Trisulti la scuola per formare i nuovi sovranisti

Il monastero del tredicesimo secolo era stato affittato all’associazione nel 2018 per 19 anni. A fine maggio era finito sotto la lente delle cronache politiche in quanto sarebbe dovuto diventare una scuola di formazione della classe dirigente sovranista, sotto la regia della fondazione “The Movement” di Steve Bannon. In seguito ad una interpellanza parlamentare del segretario di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni e le numerose proteste dei cittadini che mal digerivano l’idea di trovare nell’antica Certosa di Trisulti aspiranti sovranisti sostituitisi ai frati cistercensi di Casamari, il Ministero del Mibact, capitanato da Dario Franceschini, nell’agosto del 2019 aveva stabilito la revoca della concessione all’associazione.

L’Italia aveva osato mettersi contro il progetto di Steve Bannon?

Noi seguivamo la vicenda di Steve Bannon, ex stratega della Casa Bianca ed editore Breitbart, era stato davvero cacciato dal monastero italiano che persino Newsweek descrisse ironicamente come un campo di addestramento di estrema destra? Avvertimmo allora che l’ex top advisor di Trump aveva iniziato a interferire direttamente negli affari interni dell’Unione Europea, promuovendo e amalgamando pericolose alleanze di estrema destra di tutte le nature, politiche filosofiche religiose. Il monastero doveva offrire “classi” che Bannon descrisse come “il tipo di basi dell’Occidente giudeo-cristiano”.

Certosa di Trisulti, una moderna scuola di “gladiatori” 

Il “Chiostro dei gladiatori” secondo la valutazione di Steve Bannon riportata in un saggio del 20 ottobre 2019 nel New Easter Outlook, dal titolo “Steve Bannon – un profilo di un apparatchik americano. Dalla Cina al Papa”. Vi si sostiene che “Steve Bannon è un talentuoso propagandista e promotore della supremazia occidentale e della “cultura imperialista”. È estremamente pericoloso, soprattutto perché sa esattamente cosa sta facendo e cosa vuole ottenere: il controllo totale sul mondo. Per molto tempo, Steve Bannon ha incoraggiato le forze di destra in Italia e oltre.

Secondo La Presse (23 settembre 2018), ha elogiato i movimenti di destra italiani, affermando che “con loro qui in Italia la rivoluzione funziona”. “Sul palco romano di “Atreju”, l’evento dei Fratelli d’Italia, Steve Bannon elogia i partiti di Salvini e Meloni. “Alle elezioni gli italiani hanno parlato contro il sistema, affermando che è tempo di cambiare. Sono stanchi della sensazione di sentirsi dire che sono razzisti e xenofobi, solo perché vogliono difendere la loro cultura e il loro Paese”, ha dichiarato l’ex stratega della Casa Bianca.

Il neocon Steve Bannon

Nonostante Bannon sia stato allontanato dalla cerchia ristretta dei consiglieri di Trump, rimane il principale burattinaio della Casa Bianca, il principale emissario ombra americano nel mondo. Sta apertamente cercando di unire le forze di estrema destra in Europa, immischiandosi negli affari interni, almeno su Paesi indipendenti dalla carta del “vecchio continente”. Ha aiutato a mettere un’estrema ala destra, Jair Bolsonaro, sul trono in Brasile. Il signor Bolsonaro è così scandaloso, così brutale, che il suo successo in Brasile sembrava inizialmente inimmaginabile. Ma Steve Bannon si è assicurato che il sogno impossibile dell’ala destra diventasse realtà.

È andato contro la Cina, contro cui spinge l’Occidente in uno scontro suicida. Cosa vogliono davvero questi neocon? Certo, vogliono la vittoria assoluta per l’Occidente. Vogliono essere in grado di dettare a tutti i continenti del mondo come pensare, come vivere, come comportarsi, persino come produrre e consumare. Non sanno come fermarsi o come scendere a compromessi. Possono andare solo in una direzione; non guardare mai indietro.

La cosa più terrificante di loro è che sono disposti a sacrificare facilmente qualsiasi cosa, per l’implementazione del loro dogma. Pronti a sacrificare milioni di vite umane, o addirittura intere economie, prosperità, qualsiasi cosa pur di raggiungere i loro imperialisti obiettivi.

di Cristina Amoroso

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