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MUOS: chi fermerà il nostro “vecchio padrone”?

di Martina Russo

Ieri mattina, presso la sala conferenze del centro-sociale Liardo di Niscemi, la IV Commissione Territorio ed Ambiente dell’A.R.S. ha incontrato i rappresentanti della cittadinanza, per parlare del MUOS, vista la piena ripresa dei lavori all’interno della base americana di C.da Ulmo.

Sotto la presidenza dell’on.Trezzino e alla presenza di altri deputati dell’Ars, fra i quali l’on. Firrandelli, primo firmatario della mozione che il 3 gennaio scorso ha segnato un “punto” a favore della lotta contro il Muos, si sono incontrati l’Assessore al Territorio e all’Ambiente Lo Bello, il prof. Lombardo, ordinario di statistica, il prof. Vincenzo Liardo, il prof Coraddu del Politecnico di Torino, il dott. Cottone del Consiglio Nazionale dei Chimici e la dott.ssa Brea prof.ssa di fisica medica dell’Università di Palermo.

Oltre al direttore generale dell’Arpa e ai rappresentati di Legambiente, del WWF e dell’Andas, erano presenti fra il pubblico, costituito da cittadini partecipanti e sensibili, i rappresentati di tantissimi Comitati No Muos dell’isola ed anche tanti fra consiglieri e assessori del Comune di Niscemi. Grande assente il Sindaco della cittadina nissena.

Il presidente della Commissione, on. Trezzino, deputato di 5S, ha costituito una sorta di tavolo tecnico al quale hanno partecipato le associazioni e i Comitati presenti. Questi hanno consegnato documenti in proprio possesso e testimonianze atte a coadiuvare i partecipanti ai lavori. L’assessore Lo Bello ha chiesto al prof. Coraddu del Politecnico di Torino, autore insieme al prof Zucchetti dello stesso ateneo, di importanti studi sulle onde elettromagnetiche e alla prof. ssa Brea docente di Fisica Medica dell’università di Palermo di entrare a far parte attiva e ufficiale della Commissione che andrà a verificare l’effettiva pericolosità delle installazioni di Niscemi. Ricordiamo che all’interno della base USA NRTF, esistono già 41 antenne in piena attività “di morte” da quasi 22 anni e che, proprio in queste ore, è stata completata la prima delle tre “basi” su cui verranno innalzate le tre parabole.
L’assessore Lo Bello, ha parlato di impegno preciso assunto dal Governo Regionale nei confronti dei siciliani, i quali finalmente consapevoli dei danni che le 41 antenne stanno già apportando su gran parte dell’isola, hanno deciso di reagire ad ogni costo.

L’assessore ha dichiarato che il documento recante un “invito” alla sospensione è stato inviato alla marina usa e al 41° Stormo che sappiamo essere il proprietario dei diritti ricadenti sul territorio su cui ricade l’area militare, data “per gentile concessione” alla marina americana in forza ed in virtù di quali accordi segreti non è dato sapere. Ma l’invito che tale era solo nella forma, in realtà prevedeva un’indicazione alla sospensione immediata dei lavori, pertanto il prossimo lunedì, in un incontro con gli uffici legali della Regione, verrà stabilito il da farsi e nei tempi più brevi possibile.

Oltre le promesse, le dichiarazioni e i buoni propositi, chi fermerà il nostro “vecchio padrone”?

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