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Siria. I “ribelli” liberano i pellegrini iraniani

di Giovanni Sorbello
Fonti del ministero degli Esteri siriano ha riferito che i “ribelli” del Libero esercito siriano, hanno rilasciato i 48 pellegrini iraniani che erano stati rapiti nei pressi della capitale Damasco.

I rapiti sono stati liberati tramite un accordo di scambio tra il governo siriano e i miliziani. Un numero imprecisato di cittadini turchi arrestati dalle forze di sicurezza siriane negli ultimi mesi, sono stati rilasciati da Damasco nell’ambito dell’accordo di scambio.

Il 4 agosto 2012 48 pellegrini iraniani, che viaggiavano su un autobus dall’aeroporto internazionale di Damasco al santuario di Hazrat Zainab, alla periferia della capitale siriana, sono stati rapiti dai militanti del Libero esercito siriano.

In un video trasmesso dalla rete televisiva saudita Al-Arabiya, i militanti hanno minacciato di uccidere tutti i rapiti iraniani se il governo siriano non avesse fermato la cattura di militanti e le operazioni contro i gruppi armati anti-governativi. La minaccia, tuttavia, non è mai stata messa in atto.

La Siria è vittima di un’aggressione militare straniera dal marzo 2011, che ha provocato la morte di migliaia tra civili e forze di sicurezza. Il governo siriano dichiara che il caos e le violenze sono orchestrate da paesi stranieri, che armano, addestrano e finanziano i miliziani che combattono contro il governo di Assad.

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