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Kashmir, India elimina status autonomia

Il governo indiano ha eliminato lo status di autonomia speciale per la regione contesa del Kashmir. L‘India vorrebbe integrare la regione a maggioranza musulmana con il resto del Paese.

Kashmir

Il ministero degli Affari interni indiano ha annunciato questa mattina che il presidente indiano Ram Nath Kovind ha firmato un decreto che abolisce l’articolo 370 della Costituzione che concede una certa autonomia alla regione del Jammu e Kashmir, incluso il diritto di redigere le proprie leggi. La misura è entrata in vigore immediatamente.

Il presidente ha inoltre presentato una proposta di legge che propone di dividere la parte del Kashmir amministrata dagli indiani in due regioni governate direttamente da Nuova Delhi.

Il governo di Nuova Delhi ha revocato il divieto di acquisto di proprietà da parte di persone esterne al Jammu e Kashmir, aprendo la strada agli indiani per investire e stabilirsi nella regione contesa come qualsiasi altra parte dell’India, una misura che potrebbe provocare un contraccolpo nel territorio.

La mossa controversa è arrivata dopo che gran parte del territorio a maggioranza musulmana è stata messa sotto blocco, con la riduzione delle reti mobili, dei servizi Internet e dei servizi di telefonia fissa.

Il Pakistan definisce illegale la decisione dell’India

La mossa del governo indiano di spogliare il Kashmir dell’autonomia speciale ha suscitato una furiosa risposta del Pakistan.

Il ministero degli Esteri del Pakistan ha denunciato la mossa come “illegale”, affermando che “in quanto parte di questa disputa internazionale, il Pakistan eserciterà tutte le opzioni possibili per contrastare i passaggi illegali”.

Kashmir, rivendicato da tutti

Il Kashmir è stato diviso tra India e Pakistan nel 1947. Entrambi i Paesi rivendicano tutto il Kashmir e hanno combattuto tre guerre.

Le truppe indiane sono in costante conflitto con gruppi armati che rivendicano l’indipendenza del Kashmir. L’India accusa regolarmente il Pakistan di armare e addestrare i militanti e di permetterli di attraversare la frontiera nel tentativo di lanciare attacchi. Il Pakistan nega fortemente l’accusa.

Negli ultimi anni, il Kashmir meridionale ha visto intensi combattimenti tra forze indiane e combattenti armati della regione, che chiedono l’indipendenza per la regione dell’Himalaya.

di Giovanni Sorbello

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