In relazione all’attacco terroristico avvenuto sabato scorso durante una parata militare nella città sud-occidentale iraniana di Ahvaz, il ministro degli Esteri iraniano ha convocato gli ambasciatori dei Paesi Bassi e della Danimarca e l’incaricato d’affari temporaneo della Gran Bretagna.
Bahram Qassemi, direttore generale del dipartimento per gli Affari europei del ministero degli Esteri, ha convocato separatamente i diplomatici di alto rango per esprimere la severa protesta di Teheran contro l’ospitalità dei membri di un gruppo terroristico responsabile dell’attacco ad Ahvaz, che ha ucciso almeno 25 persone e ferito decine di altre.
Agli ambasciatori dei Paesi Bassi e della Danimarca è stato dichiarato che la Repubblica islamica dell’Iran ha precedentemente messo in guardia contro la presenza di questi terroristi nei loro Paesi e aveva chiesto il loro arresto. “È inaccettabile che i membri di questo gruppo terroristico non siano inclusi nella lista dei terroristi dell’Unione europea finché non commettono crimini sul suolo europeo”, ha deplorato il portavoce iraniano.
Ad Ahvaz si ricordava la Sacra Difesa
Durante la parata militare ad Ahvaz, che è stata organizzata in concomitanza con parate militari a livello nazionale per celebrare la Settimana della Sacra Difesa (Guerra Iran-Iraq), i terroristi travestiti da militari hanno aperto il fuoco contro le persone che partecipavano alla cerimonia.
Il vice governatore politico della provincia del Khuzestan, Ali Hossein Hosseinzadeh, ha riferito che l’ultimo bilancio delle vittime dell’attentato è di 25 morti e 60 feriti. Il gruppo terroristico Al-Ahvaziya ha rivendicato la responsabilità dell’attacco.
di Redazione
