Diritti UmaniMedio Oriente

Armi nucleari israeliane minacciano sicurezza regionale

L’ambasciatore e rappresentante permanente dell’Iran presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna, Mohsen Naziri Asl, ha affermato che le armi nucleari del regime israeliano rappresentano una seria minaccia per la sicurezza della regione.

Mohsen Naziri Asl ha formulato queste osservazioni martedì scorso al Comitato preparatorio per la Conferenza di revisione del 2026 delle Parti del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (Tnp). 

Riferendosi al pericolo delle munizioni nucleari del regime sionista, l’inviato iraniano ha espresso la profonda preoccupazione dell’Iran per il continuo e lungo ritardo nell’attuazione della risoluzione del 1995 e del piano d’azione del 2010 in Medio Oriente. “Con il sostegno e l’assistenza degli Stati Uniti, il regime israeliano si è opposto a tutte le iniziative e gli sforzi per stabilire una zona priva di armi nucleari in Medio Oriente”, ha dichiarato.

Naziri Asl ha invitato la comunità internazionale a sollecitare Israele a rinunciare alle armi nucleari, aderire al Trattato di non proliferazione e mettere tutti i suoi impianti nucleari e attività nell’ambito delle salvaguardie globali dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica e del protocollo addizionale.

Nel corso delle sue osservazioni, ha espresso rammarico per il fatto che il disarmo nucleare non sia stato ancora raggiunto nonostante la forte volontà della comunità internazionale, avvertendo della formazione di una nuova corsa agli armamenti nucleari tra i Paesi che dispongono di armi nucleari.

Armi nucleari e credibilità Aiea

L’Iran rimane fermo nel suo impegno ad attuare l’accordo globale di salvaguardia con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica basato sull’articolo III del trattato, ha inoltre sottolineato. Naziri Asl ha invitato l’Aiea a condurre le sue attività di verifica in modo non discriminatorio, imparziale e indipendente al fine di mantenere la sua credibilità.

Inoltre, Naziri Asl ha criticato gli Stati Uniti per essersi ritirati unilateralmente dall’accordo Jcpoa e ha sottolineato che i membri statunitensi ed europei dell’accordo nucleare iraniano condividono la colpa per l’attuale situazione del Jcpoa.

di Redazione

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