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Bagno di sangue in Ucraina, oltre 50 i morti

di Pietro Spitaleri

Le ultime vittime degli scontri ancora in corso a Kiev – nonostante la tregua – tra polizia e manifestanti anti-governativi hanno portato il bilancio delle vittime a più di 50 persone dall’inizio della settimana, quando gli scontri sono scoppiati dopo la scadenza fissata dalle autorità di sicurezza per porre fine alle violente proteste.

I manifestanti anti-governativi hanno ripreso il controllo di Piazza dell’Indipendenza a Kiev, dove centinaia di persone restano accampate. Gli ultimi scontri sono riesplosi nonostante una tregua raggiunta tra il presidente Viktor Yanukovich e i principali leader dell’opposizione.

I disordini in Ucraina hanno avuto inizio quando Yanukovych si è astenuto dal firmare un accordo di associazione con l’Unione europea il 29 novembre 2013, per allacciare legami più stretti con la Russia.

L’Unione europea sta prendendo in considerazione sanzioni mirate contro il governo ucraino, mentre il governo russo accusa apertamente l’Occidente di fomentare le violenze e sostenere i manifestanti filo-europeisti.

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