AttualitàPrimo Piano

Iran: marines arrestati nel Golfo Persico, la Us Navy punisce il comandante

Il capitano della Us Navy, che era a capo dei 10 marinai americani arrestati dall’Iran nel Golfo Persico nel mese di gennaio, è stato sollevato dal comando per mancanza di “capacità di comando”.

“… Dopo aver esaminato a fondo i risultati dell’indagine finale, ho deciso questa azione punitiva”, ha dichiarato venerdì scorso alla Reuters il Comandante delle forze navali, vice ammiraglio Kevin Donegan. Il capitano – aggiunge Donegan – è stato rimosso dal suo incarico a causa della “perdita di fiducia nella sua capacità di comando”.

Il capitano Kyle Mosè, comandante della Task Force 56, è il secondo ufficiale ad essere pubblicamente punito per l’incidente. Nel mese di maggio, il comandante Eric Rasch, che era l’ufficiale esecutivo dell’unità della Us Navy che comprendeva i 10 marinai, è stato licenziato.

A gennaio, il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica hanno catturato 10 marinai della marina militare americana all’interno delle acque territoriali iraniane nel Golfo Persico. I militari sono stati liberati il giorno dopo a seguito delle scuse del governo americano e dopo che le indagini tecniche e operative hanno confermato che l’intrusione nelle acque iraniane era stata involontaria.

di Redazione

Tags
Mostra altro

Articoli correlati

Back to top button
Close
Close

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi