Medio Oriente

Hashd al-Shaabi lancia operazione anti-terrorismo a Ninive

Le Unità di mobilitazione popolare irachena (Hashd al-Shaabi) hanno lanciato un’offensiva militare per eliminare i resti del gruppo terroristico Daesh. L’operazione è avvenuta nell”area strategica nella provincia settentrionale irachena di Ninive. Le Brigate di Hashd al-Shaabi 15, 25, 33, 44, sostenute da unità di intelligence, hanno iniziato l’operazione Martiri di al-Qaim all’alba di ieri, per eliminare i terroristi di Daesh nel distretto di al-Hadar, a sud della capitale provinciale di Mosul. L’operazioni militare ha portato alla liberazione dei villaggi di Khazza, Sahel Hamad, Khudhrat Sharghiyah, Taratiyat, Shujaysh, Ruwayshiyeh, Salih al-Bara e Saadia Shahid, dall’assedio dei terroristi Daesh.

La rivolta di Hashd al-Shaabi

Martedì, migliaia di manifestanti iracheni hanno assaltato l’ambasciata americana a Baghdad. Decine di manifestanti hanno infranto il muro esterno dell’edificio cantando “Death to America“. I soldati americani sono fuggiti dall’ingresso dell’ambasciata americana dopo che i manifestanti sono entrati in uno dei cortili del complesso. Questa manifestazione di rabbia del popolo iracheno è solo la prima risposta agli attacchi aerei dello scorso fine settimana in cui sono rimasti uccisi decine di combattenti di Hashd al-Shaabi. Tra i manifestanti c’erano anche il comandante di Hashd al-Shaabi, Faleh al-Fayyadh e il comandante di Kata’ib Hezbollah, Abu Mahdi al-Mohandes, insieme ad altri leader di spicco di Hashd al-Shaabi.

Per la prima volta i manifestanti iracheni sono riusciti a raggiungere l’ambasciata americana, protetta dietro una serie di posti di blocco nella Green Zone. Un flusso di manifestanti ha marciato attraverso quei posti di blocco fino alle mura dell’ambasciata, lanciando pietre e strappando le telecamere di sicurezza dai muri. I manifestanti hanno sventolato bandiere delle forze volontarie delle Unità di mobilitazione popolare (Hashd al-Shaabi). Questi combattenti hanno avuto un ruolo determinante, insieme all’esercito iracheno, nella lotta contro i terroristi dell’Isil.

L’attacco contro basi di Kata’ib Hezbollah

Domenica scorsa, circa 27 combattenti del movimento Kata’ib Hezbollah sono stati martirizzati negli attacchi aerei statunitensi contro una base nella regione occidentale del Paese. Altri 50 combattenti sono rimasti feriti, secondo i media iracheni. Prima delle proteste vicino all’ambasciata americana, si sono tenuti i funerali per i martiri di Kata’ib Hezbollah caduti negli attacchi di domenica.

di Giovanni Sorbello

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