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Fars, zona protetta di Arzhan e Parishan

Sì certo, state sentendo l’odore inebriante di fiori come la rosa ed il gelsomino, sentite un po’ di caldo… allora siete giunti con noi nella regione del Fars. Questa regione a sud-ovest dell’Iran, è una delle culle della civiltà iranica e dell’intera umanità. Nei secoli scorsi, è stata il cuore della letteratura, della scienza e della cultura dell’Iran e pertanto abbiamo deciso di iniziare il nostro viaggio da essa. Oggi parliamo della zona protetta di Arzhan e Parishan, situate a sud dei monti Zagros.

Fars zona protetta di Arzhan e Parishan

A 60 km ad ovest di Shiraz, accanto all’autostrada Shiraz-Bushehr, si trova la zona protetta di Arzhan e Parishan. Nel 1971, in occasione della conferenza mondiale dell’ecologia, gli esperti internazionali scelsero la zona del Fars come centro mondiale per gli studi sui laghi e gli uccelli migratori. Il piano iniziale era di proclamare zona protetta una regione grande 191 mila ettari e di renderla parco della natura mondiale, con in mezzo i due laghi di Arzhan e Parishan.

Il piano però era impraticabile perché nella zona considerata parte del parco vi erano numerosi villaggi ed accampamenti di tribù nomadi e perciò alla fine il parco si ridusse a 65 mila ettari ed assunse il nome di parco nazionale e nel 1974 venne riconosciuto dall’Unesco come uno degli ecosistemi importanti del pianeta.

Il punto più elevato di questa zona protetta è la vetta di 2900 metri che si chiama “Chah Barghì”, ricoperto di foreste di cedro. Alcune centinaia di metri più a valle iniziano le foreste di quercia che si allungano fino alla zona più piana del parco, ovvero i dintorni del lago Parishan, con 800 metri di altezza, dove in passato c’erano tanti alberi del tipo Konar e di cui oggi ne è rimasto qualcuno. La temperatura intorno al lago, in estate supera alle volte i 45 gradi centigradi mentre in inverno raramente l’acqua del lago Parishan viene ricoperta da uno strato di ghiaccio.

Invece, a duemila chilometri di altezza si trova l’altro lago, il lago di Arzhan. Lì invece la temperatura scende sotto lo zero d’inverno e la neve cade abbondante. Il bello è che i due laghi distano solo 15 chilometri ma di solito la differenza di temperatura tra questi, per via dell’elevazione, è di circa 15 gradi centigradi.

Lago Parishan, luogo tra i più belli dell’Iran

Secondo gli esperti, il lago Parishan è uno dei più belli di tutto l’Iran. Il lago ha circa 4mila ettari di estensione, ha acqua dolce ed è reso suggestivo dalla cornice dei monti e delle foreste che lo sovrastano e dalle canne che lo circondano. Questo lago è l’habitat di migliaia di uccelli che nella stagione fredda lasciano la Siberia, il Caucaso ed il nord dell’Iran per trasferirsi in questa regione.

Il lago di Arzhan è più piccolo, circa la metà di quello di Parishan ma è anch’esso molto bello. La zona boschifera tra i due laghi è da tempi antichi una delle mete ambite dei cacciatori soprattutto perché in passato era l’habitat del famoso leone persiano.

Secondo i testi di geografia più antichi il leone persiano sarebbe vissuto fino a 70 anni fa in questa zona ma per via della caccia si sarebbe estinto. Il leone persiano è differente da quello africano, ed oggi solo in India sopravvivono alcuni di questi rari leoni.

Anche se oggi la zona non è più quella regione fiabesca descritta nei diari degli antichi viaggiatori, la zone rimane protetta e soprattutto d’inverno, quando i pellicani grigi, le anatre dalla testa bianca e quelle verdi, tutte specie in pericolo di estinzione, si rifugiano in riva al lago.

In Inverno arrivano gli uccelli

In inverno tanti altri uccelli come le cicogne, le cicogne nere, le folaghe, si riuniscono nel lago rendendolo tra i più importanti a livello internazionale ed una delle zone molto importanti per gli uccelli.

I canneti ai bordi del lago Parishan sono ideali per uccelli come i pellicani ed i tarabusi per deporre le uova. Gli scienziati sono al lavoro perennemente in questa zona e seguono da vicino le specie protette ed in via di estinzione. Nei dintorni del lago vivono anche diversi tipi di uccelli predatori come l’acquia reale, l’acquila da palude e l’acquila marina dalla coda bianca. Secondo gli ultimi dati diffusi, sono 263 le specie di uccelli che vivono nel Fars.

Nella zona protetta dei laghi Arzhan e Parishan, sono oltre cinque le specie di mammiferi finora identificati; diciamo così perchè secondo gli studiosi nella zona, con tutta probabilità, vivono ancora altre specie rare finora non identificate. Lupi, volpi, conigli, bufali, iene, sciacalli, cinghiali e castori sono molto numerosi mentre sono meno numerosi il gatto selvatico, l’orso, la pantera ed il montone.

Nella regione di Fars vive pure una specie in via di estinzione: il cervo giallo iranico, una specie che negli ultimi anni è stata protetta con grande zelo dalle istituzioni iraniane e che ha dato ancora più importanza alla zona tra i due laghi.

Anche la flora di questa regione è importante; come abbiamo detto in precedenza le foreste di cedro, quercia, mandorlo, sono davvero belle e vi sono anche alberi tipici dell’Iran come il Konar ed il Baneh.

di Redazione

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